VOLARE A MILANO – SOSTENIAMO LA LILT ATTRAVERSO LE FOTOGRAFIE DI BRUNO DAMASCELLI
A breve sarà disponibile in vendita il libro fotografico “Volare a Milano”, nuovo progetto editoriale del Professor Bruno Damascelli.
Attraverso le bellissime immagini che l’autore ha ripreso negli aeroporti di Linate e Malpensa, potremo apprezzare quei particolari delle attività che si svolgono in aeroporto, ma che normalmente non riusciamo a cogliere.
Un progetto nuovo e ambizioso, che ha però un importante scopo benefico. Il ricavato delle vendite del libro andrà a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), in particolare alla Sezione Provinciale di Milano Monza Brianza.
Per un’eventuale acquisto dovrà essere utilizzato il form sotto riportato:
La LILT, dal 1922 opera senza fini di lucro su tutto il territorio nazionale, nel campo della prevenzione oncologica.
Il suo impegno è dedicato principalmente a:
- prevenzione primaria: attività di formazione e sensibilizzazione soprattutto su abitudini e stili di vita (alimentazione, fumo, attività sportiva).
- prevenzione secondaria: diagnosi precoce, visite ed esami.
- supporto al malato e alla sua famiglia: riabilitazione post-chirurgica e fisioterapica, assistenza agli ammalati, ospitalità per gli ammalati ed i loro accompagnatori, campagne informative sul quadro tecnico-legislativo.
- supporto infrastrutturale al servizio sanitario: sostegno alla ricerca, formazione dei volontari.
Infine, una breve presentazione dell’autore.
Il Professor Bruno Damascelli prima ancora che apprezzatissimo fotografo d’aviazione, è un affermato radiologo. Ha esercitato la sua attività di medico all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per circa quarant’anni.
Ho conosciuto personalmente “il Prof”, circa quindici anni or sono, in occasione di una mostra di sue fotografie sull’aviazione militare, al Centro Foto Cine di Milano. Le foto erano fantastiche! Chiesi di poterne avere una, e fui accontentato da lui in persona.
Pochi giorni dopo mi fece graditissimo dono della sua prima pubblicazione editoriale, “Custodi dei cieli”, dove ritrovai non solo quella foto, ma tante altre spettacolari immagini riprese a bordo di velivoli dell’Aeronautica Militare Italiana.
Da quel momento, forse perchè accomunati da quell’inguaribile passione per il volo, è iniziato un bellissimo rapporto di stima reciproca e di amicizia.
È sempre stato prodigo di consigli nei miei confronti, spronandomi alla ricerca del nuovo e del costante miglioramento. Abbiamo anche condiviso memorabili “avventure fotografiche” alle quali mai avrei pensato di poter partecipare e contribuire fattivamente.
Al “Prof” sarò sempre grato per tutto questo.