VACCINO COVID19: AL VIA L’OPERAZIONE EOS DELLA DIFESA

Personale ed assetti dell’AM in prima linea nell’operazione EOS

Ministro Guerini: “Le Forze Armate continuano a fare il loro lavoro con le modalità con cui sono abituate a operare: concretezza, poche parole, ma tanto lavoro”. Il 26 dicembre le Forze Armate impiegate per il “Vaccine day europeo”; tutte le altre dosi del vaccino Pfizer, in arrivo nelle giornate e nelle settimane successive, saranno distribuite direttamente dalla Società produttrice. In una seconda fase, la Difesa garantirà il trasporto di tutte le dosi delle altre case farmaceutiche dall’Hub di Pratica di Mare ai 21 Sub Hub e alle strutture ospedaliere, ASL e punti in tutta Italia. Pronti 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli.

Una risposta corale da parte della Difesa“, così ha dichiarato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini questa mattina presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare dove è stato presentato il piano di distribuzione vaccini e l’intera Operazione Eos. “In una prima fase per l’attività del 27 dicembre, giorno del Vaccine day, e poi in una seconda fase, quando ci sarà invece il trasporto complessivo, sulla base delle indicazioni che ci fornisce il Commissario straordinario. La Difesa collabora con grande impegno e con grande professionalità fin dall’inizio di questa emergenza sanitaria che il Paese sta affrontando con responsabilità. Le Forze Armate si sono dimostrate da subito pronte e continuano a fare il loro lavoro con le modalità con cui sono abituate a operare: concretezza, poche parole, ma tanto lavoro. Un contributo apprezzato e molto importante per tutto il Paese“.

C-27J Aeronautica Militare


Il 26 dicembre verrà, infatti, dato il via all’ “Operazione Eos“, nel piano predisposto dal Comando di Vertice Interforze della Difesa, su richiesta del Commissario Straordinario Arcuri e in stretta cooperazione con la sua struttura. In una prima fase, i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. L’Arma dei Carabinieri fornirà il servizio di scorta ai movimenti via terra.
Le dosi saranno prima stoccate presso l’ospedale Spallanzani di Roma e poi distribuite nelle altre Regioni per consentire all’intero Paese di partecipare, domenica 27 dicembre, al “Vaccine day europeo“. Dall’Ospedale Spallanzani, una parte dei vaccini sarà trasportata a Pratica di Mare dove 5 aerei (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le mete più lontane. I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari.
Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.
Nella seconda fase, non appena disponibili i vaccini di tipo “cold” delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze Armate in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale.
L’hub principale, per lo stoccaggio delle dosi, sarà presso l’Aeroporto di Pratica di Mare da dove partiranno per raggiungere i 21 “Sub Hub“, strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza. Da qui partiranno per essere consegnati ai siti di somministrazione. Il piano prevede l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli. L’organizzazione logistica contempla anche l’utilizzo degli shelter frigo in dotazione alla Difesa.

Per entrambe le tipologie di vaccini, in accordo alle richieste del servizio sanitario regionale e locale, la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fissi e mobili (Presidi Vaccinali Difesa- PVD) attraverso la riconversione dei “Drive Through Difesa“, attualmente operativi in tutta Italia per effettuare i tamponi e contribuire, insieme al Ministero della Salute, all’attività di screening. Su richiesta, il personale sanitario delle Forze Armate sarà disponibile per eventuale somministrazione anche con team mobili nelle Rsa o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie.

Fonte, testo e immagini: Ministero della Difesa – Ufficio Pubblica Informazione