IL Re.S.T.O.G.E. DELL’AERONAUTICA MILITARE
Il Re.S.T.O.G.E., acronimo di Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica, rappresenta un’eccellenza nell’ambito dell’Aeronautica Militare Italiana ed è contraddistinto da una elevatissima connotazione operativa, specialistica e tecnologica.
Come si può ben immaginare la missione che il Reparto è chiamato ad assolvere è estremamente complessa e di importanza sia a livello tattico in aderenza alle forze sul campo, sia in chiave strategica; proprio per questo è utile ripercorrerne la seppur recente storia.
CENNI STORICI
Il Re.S.T.O.G.E. ha la propria sede presso l’Aeroporto di Pratica di Mare ed è stato costituito nel settembre del 2001. Inizialmente il Reparto fu posto alla diretta dipendenza del Comandante della Squadra Aerea, tuttavia dopo pochi anni, più precisamente, a giugno del 2006, passò alla dipendenza del Vice Comandante della Squadra Aerea.
Nel dicembre 2013 l’organizzazione viene modificata nuovamente; il Re.S.T.O.G.E. transita alla dipendenza gerarchica della 9a Brigata Aerea ISTAR-EW, costituita nello stesso periodo sul sedime aeroportuale di Pratica di Mare.
La 9a Brigata Area ISTAR-EW conduce attività operativa, informativa e di supporto in ambito Intelligence, Surveillance, Target Acquisition e Reconnaissance (ISTAR) e Electronic Warfare (EW). Inoltre la Brigata ha il compito di assicurare il conseguimento e il mantenimento della prontezza operativa dei Reparti dipendenti (tra cui il Re.S.T.O.G.E) provvedendo contestualmente all’efficienza operativa dei sistemi in dotazione oltre che alla standardizzazione e all’addestramento del personale impiegato.
Il Re.S.T.O.G.E all’atto della sua costituzione, ha ereditato alcune caratteristiche peculiari di due Reparti preesistenti nella Forza Armata; il Gr.A.E.S. (Gruppo Analisi ed Elaborazioni Speciali) che dipendeva dal S.I.O.S. dell’Aeronautica Militare (Servizio Informazioni Operative e Sicurezza) il quale svolgeva attività SIGINT (SIGnal INTelligence) e il 71° Gruppo Volo del 14° Stormo che svolgeva attività di Guerra Elettronica (Jamming).
Nel Reparto opera anche personale esperto proveniente dal 155° Gruppo Volo ETS (Electronic Warfare Tactical Suppression) del 6° Stormo (da settembre 2016) che ha elevate competenze di Guerra Elettronica acquisite sul velivolo Tornado ECR.
MISSIONE
La missione del Re.S.T.O.G.E. è quella di fornire supporto tecnico operativo di guerra elettronica ai reparti dell’Aeronautica Militare attraverso attività operative, tecniche e addestrative finalizzate a migliorare l’autoprotezione degli aeromobili e ad assicurare una tempestiva risposta all’evoluzione della minaccia.
Inoltre il reparto pianifica e conduce attività operativa di volo nella capacità Electronic Warfare Support (EWS) mantenendo un costante stato di pronto Intervento.
Ma cosa significa Guerra Elettronica?
La Guerra Elettronica (EW) non è altro che l’impiego militare dello spettro elettromagnetico allo scopo di assicurarne l’uso a proprio favore e contemporaneamente negarne l’uso alla fazione opposta; ciò significa ottenere il dominio dello spettro elettromagnetico.
Inoltre sempre secondo la dottrina NATO possiamo suddividere la Guerra Elettronica in tre branche:
- Electronic Surveillance (ES)
- Electronic Defence (ED)
- Electronic Attack (EA)
L’Electronic Surveillance rappresenta la fase di osservazione, individuazione e riconoscimento, che usa lo spettro elettromagnetico al fine di generare consapevolezza della situazione ed anche Intelligence.
L’Electronic Defence rappresenta l’insieme delle misure di protezione necessarie affinché le proprie forze possano svolgere la missione assegnata senza che le forze opponenti, attraverso l’utilizzo dello spettro elettromagnetico, possano arrecare danni o limitarne l’efficacia.
L’Electronic Attack racchiude quelle misure “offensive” nei confronti dell’uso ostile dello spettro elettromagnetico da parte dell’avversario.
L’insieme di queste tre fasi contribuisce ad acquisire il pieno controllo dello spettro elettromagnetico. In particolare L’Electronic Surveillance e l’Electronic Defence sono strettamente correlate in quanto, per ottenere un buon livello di autoprotezione, occorre prima individuare quale tipo di minaccia elettromagnetica ci si troverà a fronteggiare.
Come si traduce l’attività del Re.S.T.O.G.E.?
Il Re.S.T.O.G.E. è posto alle dipendenze della 9^ Brigata Aerea ISTAR EW, nell’ambito del Comando Squadra Aerea (CSA).
Il Reparto possiede un’organizzazione pressoché identica ad uno Stormo; ne fanno parte un Gruppo Supporto Tecnico (GST) e un Gruppo Supporto Operativo (GSO).
Il CSA ha il compito di garantire l’approntamento dei velivoli i quali a loro volta devono essere adeguatamente predisposti e preparati per affrontare l’esigenza operativa in una determinata area/scenario. In tale quadro, un aspetto molto importante riguarda quindi l’autoprotezione degli assetti, che, dunque, per poter affrontare un determinato scenario, devono essere in grado di riconoscere la minaccia e proteggersi dalla stessa in maniera efficace, mediante l’impiego di idonei apparati di bordo (è questo il concetto di autoprotezione). Per apparati si intende quella suite di “ricevitori/sensori” ai quali sono asserviti i sistemi di autoprotezione che vanno, per così dire, “guidati” nella ricerca nello spettro elettromagnetico. La guida avviene per mezzo della Librerie di Guerra Elettronica (Electronic Warfare Library), che è quindi un insieme di file da caricare negli apparati di bordo dell’assetto in modo tale da garantirne il funzionamento ottimale, in termini di identificazione, localizzazione della minaccia e protezione dalla stessa.
La produzione di una libreria di autoprotezione avviene attraverso un processo (ciclo dell’autoprotezione) basato sui seguenti step:
- Requisito Operativo
- Generazione della Libreria
- Validazione (verifica dell’efficacia operativa)
- Rilascio libreria con documentazione per l’equipaggio di volo.
- Supporto sul campo
Requisito operativo
A fronte di una determinata area di operazioni e del relativo scenario di minaccia, il Reparto riceve il compito di approntare i sistemi di autoprotezione di bordo dei velivoli di previsto impiego. E’ questo il cosiddetto Requisito Operativo che giunge al Re.S.T.O.G.E. dal Comado di Squadra Aerea (CSA) .
Generazione della libreria
A questo punto gli operatori del Re.S.T.O.G.E., sulla base delle informazioni raccolte, generano la Librerie di Guerra Elettronica includendovi le minacce di interesse e a seconda dello scenario operativo ci si potrà avvalere di una Libreria preesistente, se adattabile, oppure crearne una ex novo.
E’ facile comprendere che tanto più l’analisi dei parametri elettromagnetici delle minacce è precisa ed accurata, tanto più il sistema di autoprotezione risulterà efficace. La ricerca delle minacce dovrà essere fatta a livello software nella modalità che l’operatore ha definito in base alle informazioni in possesso per consentire al sistema una individuazione e identificazione della minaccia quanto più scevra da ambiguità in modo tale da attivare prontamente i sistemi di autoprotezione.
Tra le minacce elettromagnetiche che ci si può trovare a fronteggiare possiamo annoverare radar “Early Warning” responsabili dell’avvistamento del velivolo, batterie missilistiche, fino a missili spalleggiabili superficie-aria a guida infrarossa o MANPADS (Man Portable Air Defense System). Sono minacce complesse e in alcuni casi ambigue tra loro.
Poiché anche l’avversario è in grado di contrastare e/o eludere i sistemi di rilevazione, allo scopo di ottenere un buon livello di autoprotezione, entrano in gioco tattiche e procedure che vengono studiate di volta in volta.
In taluni casi le informazioni ottenute dai singoli sensori vengono analizzate e “fuse” in modo automatico, permettendo una rapida ed accurata identificazione della minaccia.
In questo caso non ha più senso parlare di Libreria di Guerra Elettronica, ma più propriamente di Electronic Warfare Library Set (EWL SET) che comprende tutte le librerie dei diversi apparati di Guerra Elettronica.
Il concetto può essere così ampliato in Mission Data Set (MDS) che integra librerie di altri apparati non di Guerra Elettronica.
Validazione (verifica dell’efficacia operativa)
Una volta generata la libreria è necessario procedere alla validazione. Infatti dopo la realizzazione del software da parte degli operatori del Re.S.T.O.G.E. inizia la fase di test a terra all’interno dei cosiddetti RIGS di validazione. Si tratta dell’insieme dei componenti avionici interessati dalla libreria disposti e connessi come fossero montati a bordo dell’assetto.
Viene generato uno scenario operativo virtuale all’interno del quale sono predisposte le minacce di vario tipo rientranti nella porzione di spettro elettromagnetico precedentemente definito, per valutare e verificare la risposta degli apparati.
Gli apparati vengono immersi in un ambiente elettromagnetico rappresentativo di quello di interesse attraverso stimolatori/emulatori grazie ai quali è possibile produrre una molteplicità di scenari simulati su tutto lo spettro elettromagnetico, su sistemi di guerra elettronica come Radar Warning Receiver (RWR), contromisure elettroniche (ECM), Electronic Attack (EA).
Collegata al sistema di emulazione è presente anche una console simile in tutto e per tutto al cockpit di un velivolo dove il pilota può svolgere la missione simulata e verificare la risposta dei sistemi agli stimoli proposti dallo scenario. Inoltre dato che il software contiene anche informazioni sulla tattica da mettere in atto, il pilota può anche verificare l’efficacia di questo aspetto.
Nel RIG di validazione vero e proprio sono presenti tutte le piattaforme dei velivoli che poi utilizzeranno la Libreria. I sistemi possono essere stimolati tramite scenari virtuali complessi da più minacce contemporaneamente. In questo caso si applica il concetto di modelling&simulation ovvero la simulazione virtuale di ambienti reali che consente di replicare in modo fedele quanto accade nella realtà con un notevole risparmio in termini economici e temporali
Una volta che la Libreria si è dimostrata efficace nei test su RIG, segue la validazione tattica che viene portata a termine su poligoni in Italia, Europa e negli Stati Uniti dove viene valutata l’efficacia operativa del sistema di autoprotezione verso minacce multiple in scenari complessi.
Rilascio della libreria
Una volta terminata la fase di validazione la libreria viene rilasciata corredata di apposita documentazione ad uso degli equipaggi.
Supporto sul campo
In caso di rischieramento di un assetto in Operazioni Fuori dai Confini Nazionali il Re.S.T.O.G.E., se necessario in funzione delle contingenze, può inviare contestualmente un Team di supporto che si occuperà di seguire le operazioni ed apportare migliorie al software generato attraverso la riprogrammazione della Libreria.
L’ATTIVITA’ DI VOLO NEL RUOLO EWS
Nell’ambito delle Re.S.T.O.G.E. vengono generate anche le professionalità dell’A.M. che operano i sistemi di G.E. a bordo degli assetti che prevedono tali funzioni. Il personale grazie alla specializzazione peculiare sui sistemi di Guerra Elettronica e ad una spiccata attitudine al volo partecipa così a missioni di volo vere e proprie.
Gli equipaggi di volo vengono impiegati a bordo del velivolo Gulfstream 550 “CAEW” ovvero Conformal Airborne Early Warning, di nuova acquisizione e in dotazione al 14° Stormo, ed a bordo dell’EC-27J “JEDI” in dotazione alla 46a Brigata Aerea.
L’ATTIVITA’ OPERATIVA
Il Re.S.T.O.G.E., dalla sua costituzione, è stato sempre impiegato nei maggiori teatri operativi, fornendo un prezioso contributo in Afghanistan nell’operazione ISAF, durante la Campagna in Libia (Operazione Unified Protector) ed oggi supporta l’operazione Inherent Resolve in Iraq. Una cellula del Re.S.T.O.G.E. è anche impiegata a supporto dell’attività del velivolo F-2000 Eurofighter Typhoon nei cieli dell’Estonia a supporto delle Nazioni del Mar Baltico, a testimonianza di come la Guerra Elettronica sia importante per l’impiego del Potere Aereo.
PROIEZIONE FUTURA
Nel prossimo futuro il Reparto affronterà la sfida connessa con l’entrata in servizio dei velivoli di 5^ generazione, come ad esempio l’F-35, che permetterà al pilota di avere una situazione completa del campo di battaglia sulla base dei dati raccolti dai vari sensori presenti sul velivolo; tali sensori saranno programmati grazie alle librerie sviluppate dal Re.S.T.O.G.E.. Il velivolo consentirà inoltre la condivisione delle informazioni elaborate con altri aeromobili e centri di comando e controllo, sia a terra che avio portati, per permettere ai decisori di avere una più completa Situation Awareness. Il Re.S.T.O.G.E. sarà dunque un pilastro nello sviluppo di quelle “consistenti capacità di Information Superiority” che prevede la nuova Mission dell’Aeronautica Militare. Tale concetto, relativamente nuovo ma che è destinato ad acquisire un’importanza fondamentale nei futuri scenari bellici, indica la capacità di raccogliere, processare e disseminare un flusso ininterrotto di informazioni, impedendo al contempo all’avversario di fare lo stesso. E’ inoltre in fase di sviluppo il progetto per un’evoluzione a valenza interforze del Re.S.T.O.G.E., con il quale l’Aeronautica metterà a disposizione delle altre FF.AA., anch’esse dotate di una componente aerea, la peculiare expertise maturata negli anni nel campo della Guerra Elettronica, ottenendo quella auspicata sinergia prevista nella dottrina moderna. L’integrazione interforze è un traguardo non più rinviabile per far fronte al ridotto livello di risorse a disposizione della Difesa. Il Re.S.T.O.G.E. rappresenta l’elemento organizzativo che eviterebbe duplicazioni con le altre F.A.
CONCLUSIONI
Il Re.S.T.O.G.E presenta una nicchia di eccellenza nel settore della Guerra Elettronica in Italia ma anche in contesti internazionali. La capacità di risposta rapida all’evoluzione della minaccia, è possibile grazie a una competenza specifica sull’utilizzo dello spettro elettromagnetico acquisita innanzitutto con una adeguata formazione del personale e poi ad una non trascurabile esperienza sul campo.
La competitività nel settore della Guerra Elettronica si può ottenere solo grazie alla disponibilità della tecnologia più avanzata possibile che deve essere a disposizione di personale adeguatamente formato affinché possa essere in grado di gestire anche i sistemi futuri.
RINGRAZIAMENTI
Desidero ringraziare lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare per aver autorizzato l’attività.
Il Comandante e il Vice Comandante del Re.S.T.O.G.E nonché l’Ufficiale PI il Ten. M. Gaeta per il supporto durante tutte le fasi di realizzazione del resoconto.
Tutto il personale del Reparto per la collaborazione e accoglienza.
Testo: Stefano
Immagini: Aeronautica Militare