Il Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato è un'unità altamente specializzata che ha un ruolo cruciale nell'affrontare situazioni emergenziali in ambiente acquatico.
Tabella dei Contenuti
Introduzione
Il Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato è un’unità altamente specializzata che ha un ruolo cruciale nelle operazioni subacquee, svolgendo attività volte alla salvaguardia della sicurezza pubblica e alla risoluzione di situazioni emergenziali. Il Nucleo è composto da agenti altamente addestrati, dotati di competenze specifiche nel campo della subacquea e delle operazioni di soccorso. Ecco un approfondimento sui principali compiti e responsabilità di questa unità.
Cenni storici sul nucleo sommozzatori
La specialità dei Sommozzatori del Corpo delle Guardie di P.S. ha avuto origine per volontà dell’Ispettorato del Corpo delle Guardie di P.S. nella persona del Signor Tenente Generale O.M.I., Sabatino Cesare Galli, ideatore e fondatore. Il Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato, all’epoca del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, venne istituito con il decreto nr. 111/115-11/0768, in data 10 giugno 1958, che ne fissava i compiti e stabiliva i criteri di scelta del personale. Venivano così inviati presso il Comando Subacquei e lncursori della Marina Militare del Varignano (COM.SUB.IN.) a La Spezia, 25 militari del Corpo delle Guardie di P.S., tutti volontari, già selezionati presso diversi Ospedali Militari, per essere sottoposti ai definitivi accertamenti psicotecnici e medico funzionali, allo scopo di ridurne il numero a 10, da avviare alla frequenza del 1° Corso, scelti tra i più idonei per età e requisiti fisici. Il 14 agosto 1958, 10 militari diventavano i “pionieri” dei Sommozzatori della Polizia di Stato.
Il Nucleo Sommozzatori di La Spezia e il Cnes
Con decreto ministeriale del 15 dicembre 1963, veniva istituito, presso la Calata Bengasi, a Livorno, il C.A.N.S. Centro addestramento Nautico e Sommozzatori della Pubblica Sicurezza, quale scuola di Polizia. Specialistica, incaricata di procedere alla formazione, qualificazione e riqualificazione di tutto il personale addetto ai servizi nautici di polizia. Nel settembre del 1966 la banchina della calata Bengasi del porto mercantile di Livorno viene restituita al traffico commerciale: pertanto il Ministero dispone il trasferimento del C.A.N.S. presso la caserma demaniale “A. Saletti” di La Spezia.
Nel 1966 la scuola nautica inizia la sua attività avviando il primo corso propedeutico per la formazione degli aspiranti sommozzatori, da avviare al COM.SUB.IN della Marina Militare per raggiungere i più elevati livelli addestrativi ed operativi. Con decreto ministeriale del 3 agosto 1976 venne disposta la soppressione del C.A.N.S. e la contestuale istituzione del Cnes, Centro Nautico e Sommozzatori, caratterizzandosi in una spiccata polifunzionalità incentrata sulle attività nautiche e subacquee.
Il Centro Nautico e Sommozzatori è un ente di 1° grado della Polizia di Stato posto alle dirette dipendenze del Ministero dell’lnterno, Dipartimento della Pubblica sicurezza, Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e dei Reparti Speciali. Il Cnes ha sede in La Spezia presso la caserma “Alessandro Saletti” nella quale sono presenti la Direzione e gli uffici di gestione del personale, il navalcentro, la Scuola Nautica e il Centro nazionale per l’equipaggiamento e il vestiario nautico.
Un ex comprensorio militare opportunamente riqualificato, situato in Portovenere (SP) su un promontorio di pertinenza, denominato “Punta del Pezzino” accoglie la Base Operativa Sanarico, ubicazione del Centro Nautico e Sommozzatori. Nella struttura, utilizzata per l’attività addestrativa ed operativa, sono presenti gli ormeggi delle imbarcazioni in dotazione al Centro, una piccola piscina nella quale vengono effettuate alcune delle prove di selezione per gli aspiranti sommozzatori ed una base di atterraggio per i mezzi aerei della Polizia di Stato che, in caso di emergenze in mare, assicurano un celere e tempestivo intervento.
Dipendenza gerarchica
II Cnes dipende gerarchicamente dalla Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato.
Compiti e ambiti di intervento
Al Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato sono assegnati e seguenti compiti istituzionali:
- Attività di Polizia Giudiziaria volta alla ricerca e recupero di corpi di reato, refurtiva, sostanze stupefacenti e persone scomparse;
- Soccorso pubblico, effettuato anche in cooperazione con i reparti volo, per emergenze nautiche ed in caso di alluvioni o esondazioni;
- Attività di prevenzione e sicurezza subacquea relativa ad obiettivi ritenuti a rischio di attentato terroristico;
- Ricognizioni per l’individuazione, il riconoscimento di ordigni esplosivi e residuati bellici sommersi;
- Prospezioni subacquee volte alla localizzazione e rilevamento di siti archeologici e di materiale di interesse storico;
- Ricerche scientifiche e monitoraggi ambientali per la salvaguardia dell’inquinamento marino, lacustre e fluviale;
- Assistenza a manifestazioni sportive attinenti alla nautica e la subacquea.
lter formativo per diventare Sommozzatore della Polizia di Stato
Per diventare sommozzatori fino a 60 metri, occorre essere poliziotti, avere ottime capacità natatorie e l’idoneità fisica accertata da un medico di reparto nonché quella medico-legale presso la Marina Militare. I candidati risultati idonei partecipano ad uno stage propedeutico di circa 4 settimane presso il Centro Nautico e Sommozzatori di La Spezia, durante il quale sostengono altre prove ginniche e di acquaticità per poi essere successivamente inviati alla frequenza di un corso della durata di circa 6 mesi presso il COM.SUB.IN della Marina Militare, alla fine del quale conseguono il relativo brevetto da Sommozzatore.
Come si sviluppano e mantengono le capacità una volta giunti al reparto di destinazione
Il mantenimento si effettua dividendo l’iter delle giornate lavorative tra il Centro Nautico di La Spezia, il centro sportivo comunale polifunzionale “A. Montagna” e la Base Navale Sanarico di Punta del Pezzino dove, se non ci sono emergenze, si mantiene l’allenamento dividendolo in immersioni, alle quali sono dedicate tre giornate a settimana, e condizionamento fisico, ovvero l’allenamento intenso fatto di attività natatoria e sub acquaticità, unito alla preparazione atletica, articolato tra corsa, nuoto e palestra per due giorni. Una giornata alla settimana è dedicata alla manutenzione delle attrezzature e del riassetto degli equipaggiamenti e dei natanti.
Trimestralmente, la settimana standard viene sostituita da alcuni giorni di addestramento specifico, come nel caso di stage dedicati all’antiterrorismo o per cicli abilitativi, all’impiego di nuove attrezzature o di richiamo per quelle più complesse, come quelle del palombaro leggero o autorespiratori “rebreather” a miscela, sistemi di ricerca elettronici o altre attività di insegnamento.
Corsi di formazione a favore di altri Enti
Il Centro Nautico e Sommozzatori di La Spezia ha effettuato corsi di formazione di personale nell’ambito della cooperazione internazionale con gli stati della Tunisia e della Libia, finalizzati al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina.
Addestramenti congiunti
Allo scopo di favorire il necessario scambio esperienziale utile per incrementare e sviluppare le reciproche professionalità e capacità, gli addestramenti congiunti assumono grande importanza.
Infatti, il Nucleo svolge periodicamente addestramenti congiunti con unità cinofile, addestramenti di manovre di corda ed immersioni in quota in laghi di montagna presso il Centro Addestramento Alpino di Moena (TN), addestramento congiunto con il Reparto volo della Polizia di Stato, addestramenti congiunti internazionali tra Reparti Speciali ed altre attività addestrative o di insegnamento.
Interventi di soccorso in ambito alluvionale fluviale
Il Nucleo Sommozzatori è stato impiegato in diversi scenari alluvionali nel corso della sua storia. Recentemente, in occasione dell’ultima emergenza alluvionale in Emilia-Romagna, nel mese di maggio 2023, è stato impiegato in forze presso le zone più colpite come Ravenna, Faenza e Forlì.
Esercitazione di aerocooperazione con il 2° Reparto Volo della Polizia di Stato di Milano Malpensa
L’esercitazione di aerocooperazione tra il personale del Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia e il 2° Reparto Volo della Polizia di Stato, ha visto come scenario operativo il fiume Ticino.
La location è stata scelta appositamente per le condizioni impervie e la corrente del fiume, situazioni utili per svolgere l’esercitazione di soccorso in ambito alluvionale fluviale.
L’obiettivo dell’esercitazione è quello di verificare e ottimizzare le procedure e interazioni tra il personale dei due reparti in addestramento, al fine di massimizzare efficacia e sicurezza durante gli interventi reali.
L’attività prevedeva molteplici rilasci e recuperi dei Sommozzatori con verricello, dall’elicottero UH-139E in dotazione al 2° Reparto Volo di Milano Malpensa, da gennaio 2021.
Durante la simulazione a scopo addestrativo in questa tipologia di intervento, emergono sia le peculiari capacità dell’elicottero di garantire trasporto rapido sul luogo nel quale si è verificata l’emergenza,
la possibilità di raggiungere luoghi inaccessibili via terra e impervi, oltre alla professionalità e capacità dei sommozzatori di operare in situazioni complesse.
In questo senso, l’aerocooperazione rappresenta un aspetto fondamentale in tutte quelle operazioni di polizia di controllo del territorio, ricerca e soccorso ed emergenziali che si avvalgono dell’apporto della risorsa aerea.
Conclusioni
In sintesi, il Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato si pone come risorsa strategica nella gestione della sicurezza e nella risposta a emergenze che coinvolgano l’ambiente acquatico. La preparazione, professionalità e capacità ad operare in situazioni emergenziali complesse rappresentano un elemento chiave in qualsiasi operazione, sia essa emergenziale o investigativa, volte alla salvaguardia della vita umana e il mantenimento dell’ordine pubblico in condizioni critiche.
Ringraziamenti
Desidero ringraziare il Ministero dell’Interno e Ufficio IV – Relazioni esterne, cerimoniale e studi storici della Polizia di Stato per aver autorizzato l’attività.
Tutto il personale del Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato e del 2° Reparto Volo di Milano Malpensa per la collaborazione e supporto durante la realizzazione dell’articolo.
Testo e immagini: Stefano – Airholic.it