ESERCITAZIONE SATER 01-18 – IL REPORT

Annualmente l’Aeronautica Militare tramite la sua struttura del Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE),in base ad un accordo tecnico stipulato tra Stato Maggiore Difesa, Forze Armate e Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico (CNSAS), pianifica e conduce delle  esercitazioni di Ricerca e Soccorso S.A.R.(Search and Rescue), denominate SATER, che hanno lo scopo di testare, verificare e consolidare il livello di addestramento degli equipaggi dei reparti di volo italiani del Soccorso Aereo, del personale dei Centri di Coordinamento e delle Squadre di terra, nel gestire operazioni di ricerca e soccorso nel difficile ambiente montano, sia di giorno che di notte.

Per il 2018, la prima edizione di questo evento addestrativo, si è svolto il 27 marzo nell’area montana della Lessinia, una zona geografica delle Prealpi situata per la maggior parte nella provincia di Verona, dove è stata simulata la ricerca di un equipaggio di volo disperso, lanciatosi in seguito ad un’avaria che ha coinvolto un velivolo militare in volo di addestramento e del quale si sono perse le tracce.

Appena ricevuta la segnalazione di allarme, il Rescue Coordination Center del COA in base alle ultime informazioni in suo possesso, localizza un’area idonea su cui allestire e far convergere tutti quegli assetti di supporto tecnico-logistici/operativi, sia militari che civili, adatti per svolgere le operazioni di ricerca. Il luogo individuato e che meglio corrisponde alle caratteristiche richieste, oltre ad essere vicino alla zona presunta di ricerca, è situato in un’area all’interno del sedime aeroportuale adiacente l’aeroporto di Verona Boscomantico, dove viene allestito il campo base per il coordinamento delle operazioni S.A.R.

Mentre la pianificazione e la conduzione delle operazioni di ricerca terrestre è stata condotta dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.) della regione Veneto, intervenuto con squadre di ricerca medicalizzate e con unità cinofile a cui si è aggiunta anche una squadra di soccorso della Guardia di Finanza, la pianificazione logistica è stata invece gestita dal Comando Logistico dell’Aeronautica Militare che, grazie alle diverse strutture dipendenti coinvolte, ha testato la propria capacità di schierare rapidamente personale, mezzi ed equipaggiamenti nel luogo delle operazioni.

In questo ambito, il 3° Stormo di Villafranca (VR), con il contributo del 1° Reparto Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo di Milano e del 2° Stormo di Rivolto (UD), ha realizzato un Posto Base Avanzato (PBA), dotato di tutti i servizi necessari per l’assistenza al volo e la gestione delle operazioni, comprendente strutture campali di comando e controllo, sistemi mobili di comunicazione, stazione meteo e torre di controllo mobile, un servizio di rifornimento carburante e di antincendio, oltre a provvedere al servizio di “marshalling” a favore degli assetti aerei.

La componente aerea, tutta basata su elicotteri, è stata fornita dalla Sezione Area della Guardia di Finanza di Bolzano (un AB412), dal Reparto Volo dei Vigili del Fuoco della Regione Veneto (un AB412), e dal 3° Reparto Volo della Polizia di Stato di Bologna che ha messo a disposizione un AB212. Tutti questi Enti sono stati impegnati nel trasporto delle squadre di terra, mentre il 15° Stormo di Cervia ha fornito il Personal Operation Manager ed un addetto alla Pubblica Informazione.

 

 

Le attività sono cominciate nel primo pomeriggio con lo svolgimento dei necessari briefing pre-volo, al termine dei quali i volontari delle squadre di soccorso sono stati trasportati a bordo degli elicotteri nei pressi della zona dell’incidente per la ricerca degli eventuali superstiti. L’esercitazione si è conclusa con successo nel tardo pomeriggio con il recupero del personale delle squadre di ricerca e con i due “survivor”.

Nel debriefing finale rivolto a tutti i partecipanti, il Col. Cipriano, in qualità di direttore dell’esercitazione, ha sottolineato come “questo addestramento sia fondamentale per la ricerca ed il soccorso di equipaggi di velivoli militari ma anche, quando richiesto, per concorrere ad attività di pubblica utilità in caso di calamità o emergenze che coinvolgono la popolazione civile”.

Il Reparto Volo dell’A.N.A.

La SATER 01-18, è stata anche l’occasione per conoscere una realtà inserita nella Protezione Civile, che proprio sull’aeroporto di Boscomantico ha la sua sede operativa e logistica, si tratta della Squadra Volo PROCIV ANA (Protezione Civile Associazione Nazionale Alpini).

Costituita nel 2002 su iniziativa di un gruppo di soci, titolari di licenze aeronautiche e dotati di propri mezzi aerei, regolarmente iscritti ed inseriti negli organici dell’Associazione, questa unità da subito ha suscitato l’interesse dei vertici della Sezione di Protezione Civile dell’ANA veronese, dando una dimostrazione della sua potenzialità di impiego in occasione di alcune esercitazioni congiunte, svolte nel territorio della provincia.

La Squadra Volo è chiamata a svolgere quei compiti operativi pianificati dal Coordinatore Sezionale della Protezione Civile dell’ANA e dalla sua costituzione, è stata impiegata in numerosi eventi reali, fornendo il suo valido contributo nella ricerca di persone disperse, ricognizioni fotografiche in occasione di alluvioni e smottamenti.

Al momento, l’organico del Reparto Volo annovera una quindicina di volontari tra piloti e tecnici, alcuni dei quali possono vantare una carriera svolta nelle file dell’Aeronautica Militare, che in base alle certificazioni acquisite gestiscono 4 velivoli,2 Piper PA-18 Supercub, un ultraleggero ICP Savannah e un elicottero ultraleggero a turbina Famà di base a Verona Boscomantico.

Oltre a questi aeromobili leggeri, la Squadra da qualche anno si è dotata anche di un Sistema a Pilotaggio Remoto (S.A.P.R.), il classico “drone”, certificato dall’ENAC per compiere quei rilievi in situazioni critiche, che potrebbero compromettere la sicurezza degli operatori.

 

Per il resoconto forografico completo: QUI

 

Testo e immagini: Sergio Morari