Esercitazione Falena I per il 185° RRAO

Esercitazione Falena I per il 185° RRAO

Conclusa l’esercitazione complessa “Falena I” del 185° reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO) “Folgore”

Si è conclusa l’Esercitazione “Falena I” 2025, che ha visto coinvolto uno Special Operations Task Group (SOTG) e una Special Operations Task Unit (SOTU) in un’area di esercitazione ampia che comprendeva Livorno, Gioia del Colle, Torre Veneri, Tor di Nebbia e Brindisi. ​

L’attività addestrativa del 185° reggimento paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore” (RRAO) è stata orientata al consolidamento degli sviluppi capacitivi nei cinque domini: terra, aria, acqua, cyber e spazio.​

Nel dettaglio, a Livorno, si è schierato il posto comando del SOTG, mentre la SOTU è stata schierata all’interno del sedime aeroportuale del 36° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare a Gioia del Colle.​

L’addestramento, mirato alla pianificazione e condotta di diverse missioni di raccolta informativa e operazioni cinetiche in uno scenario di guerra ibrida, si è svolto sia in ambiente urbano sia rurale. Durante gli atti tattici è avvenuta un’inserzione degli operatori con un lancio con paracadute, tramite la Tecnica della Caduta Libera (TCL), da elicottero NH-90 del 3° Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali (REOS) dell’Aviazione dell’Esercito (AVES).​

Un Distaccamento Operativo ha condotto la presa di costa, con inserzione dal mare, utilizzando imbarcazioni speciali in dotazione al 185° RRAO. Inoltre, sono stati utilizzati nuovi mezzi per la mobilità terrestre fra cui le moto elettriche e i veicoli fuoristrada leggeri LTATV (Light Tactical All Terrain Veichle). ​

L’esercitazione ha avuto una durata complessiva di due settimane senza soluzione di continuità, con l’impiego di oltre 100 uomini e donne che hanno composto sia la parte esercitata sia quella di supporto alla direzione d’esercitazione. La partecipazione di numerosi role player ha conferito il massimo realismo nelle attività di sorveglianza dinamica lungo le arterie principali e secondarie dei centri urbani interessati. Il concorso di uomini, mezzi e infrastrutture di diversi reparti dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare e della Marina Militare ha dato all’attività la tipica connotazione joint delle operazioni speciali. ​

In particolare, oltre al REOS, sono stati coinvolti: il 9° reggimento sicurezza cibernetica “Rombo”, la Scuola di Cavalleria di Lecce, il 7° reggimento bersaglieri e il 21° reggimento genio guastatori. L’Aeronautica Militare ha partecipato all’esercitazione con personale di terra, equipaggi e diverse tipologie di velivoli. In particolare, sono stati impiegati C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa per il trasporto ed il dispiegamento tattico del personale partecipante, caccia Eurofighter del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle per attività addestrative di supporto aereo ravvicinato (Close Air Support), nonché assetti Beechcraft Super King Air 350ER Spydr del 14° Stormo di Pratica di Mare (RM), caccia di 5^ generazione omniruolo F-35 e aeromobili a pilotaggio remoto MQ-9 Predator B del 32° Stormo di Amendola (FG) per missioni integrate ISR (Intelligence, sorveglianza e ricognizione). Inoltre, personale del RESTOGE (Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica) e personale specializzato del 36° Stormo ha supportato le attività della cellula intelligence del SOTG (Special Operation Task Group), nell’ambito della quale hanno operato anche elementi del Centro Intelligence Interforze (CII) in qualità di analisti.​

Nel corso dell’esercitazione ha avuto luogo, presso l’aeroporto militare di Gioia del Colle, la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e di altre autorità militari e civili, accolte dal Comandante del 36° Stormo Caccia che, per l’occasione, ha rimarcato la perfetta sinergia interforze e interagenzia del personale e degli assetti coinvolti in un contesto operativo che assicura, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, la Difesa Aerea Nazionale e il servizio di Quick Reaction Alert della NATO.​

 

Fonte, testo e immagini: Stato Maggiore dell’Esercito – COMFOTER