DOPPIO ALLARME SCRAMBLE PER GLI F-35 IN MISSIONE DI AIR POLICING IN ISLANDA

F-35 TFA 32nd Wing
F-35 TFA 32nd Wing

Attivazione di “Alpha scramble” per i velivoli F-35A italiani impegnati nella missione NATO a protezione dello Spazio Aereo dell’Islanda

​Nella mattinata del 3 luglio, nell’ambito della missione NATO di Air Policing “Northern Lightning II”, i caccia italiani F-35A rischierati a Keflavik (Islanda) si sono alzati in volo per uno scrambe. L’ordine di decollo rapido – in gergo tecnico scramble – è stato lanciato dal Combined Air Operations Centre (CAOC) NATO con sede ad Uedem (Germania) e quindi gestito dal Control & Reporting Center (CRC) di Keflavik.

Si tratta della prima attivazione di “Alpha scramble” per i caccia intercettori italiani impegnati nell’operazione a sorveglianza dello spazio aereo nord europeo. L’intervento dei velivoli F-35A in Quick Reaction Alert (QRA) è stato richiesto poichè alcuni velivoli erano entrati non identificati si stavano dirigendo verso lo Spazio Aereo islandese.

F-35 TFA 32nd Wing

La prima coppia di velivoli italiani, decollati in pochi minuti, ha raggiunto l’area di interesse e, in accordo alle procedure NATO, ha effettuato l’identificazione degli assetti provenienti dal mare di Norvegia. Una ulteriore coppia di velivoli è decollata successivamente a protezione dello Spazio Aereo, effettuando attività di pattugliamento in circolo, in una cosiddetta Combat Air Patrol (CAP), al fine di assicurare un rapido intervento qualora gli assetti già identificati avessero interessato lo Spazio Aereo di competenza.

Lo scramble è l’attività operativa consistente nell’attivare una coppia di velivoli caccia al fine di decollare, intercettare e identificare uno o più aerei sconosciuti nel più breve tempo possibile a tutela dell’integrità dei cieli dell’Alleanza. In pochissimi minuti i piloti dell’Aeronautica Militare hanno quindi intercettato, indentificato e scortato l’aeromobile secondo le procedure previste dalla NATO.

F-35 TFA 32nd Wing

L’Aeronautica Militare partecipa con continuità all’Interim Air Policing della Slovenia, dal 2004, dell’Albania, a partire dal 2009, del Montenegro dal 2018, ed è già stata impegnata in Islanda per cinque volte a partire dal 2013, oltre ad aver operato in missioni di Enhanced Air Policing a favore dei Paesi membri del fianco orientale quali Bulgaria, Romania ed Estonia. In quest’ultimo caso si è trattato di un potenziamento dell’attività di sorveglianza dello spazio aereo, riducendo così i costi e massimizzando l’efficienza, prevalentemente con l’impiego dei velivoli F-2000 Eurofighter.

L’operazione “Northern Lightning II” vede impiegati, per la seconda volta in Islanda, i velivoli F-35A del 32° Stormo di Amendola.

L’Air Policing (AP) è una capacità di cui si è dotata la  NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione dei rispettivi sistemi nazionali dei paesi membri in un unico sistema di difesa aerea e missilistico della NATO. L’AP è svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles e viene coordinato dal Quartier Generale del Comando Aereo Alleato (Headquarters Allied Air Command) di Ramstein (Germania).

Fonte e immagini: TFA 32nd Wing Autore: Magg. Andrea Lanzilli