DIFESA ANCORA IN CAMPO PER LA LOTTA AL COVID-19

Operatore delle Forze Armate esegue tampone naso-faringeo
Operatore delle Forze Armate esegue tampone naso-faringeo

Prosegue incessantemente l’impegno del Ministero della Difesa per fronteggiare l’emergenza Covid-19

​“Ringrazio gli uomini e le donne della Difesa che da marzo scorso stanno lavorando, senza risparmio di energie, con orgoglio e grande umanità. A voi il grazie del Governo e quello degli italiani. Stiamo vivendo un momento che non avremmo mai pensato di vivere, che richiede l’impegno massimo da parte di tutti e mi unisco alle parole del Presidente Conte di restare uniti in nome dei valori della nostra Costituzione. Le nostre Forze Armate, impegnate con grande senso dello Stato, rappresentano l’esempio al quale ispirarsi. Alle necessità e ai bisogni del Paese, la Difesa risponde con la sua presenza continua e costante al servizio dei cittadini”.

Così il Ministro Lorenzo Guerini in riferimento all’impegno della Difesa per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Sono 453 medici e 868 infermieri delle Forze Armate impiegati nell’emergenza sanitaria in tutto il territorio nazionale in concorso al Servizio Sanitario Nazionale.

Drive-Through-Difesa
Drive-Through-Difesa

Il personale sanitario oltre ad essere impiegato nei 200 Drive Through Difesa nelle diverse province italiane, potrà essere utilizzato, in base alle esigenze, anche in altre attività emergenziali in collaborazione con il Ministero della Salute.

È questo il contributo dell’Operazione Igea, condotta da team interforze, composti da personale di tutte le Forze Armate, che il Ministero della Difesa ha messo a disposizione dei cittadini su tutto il territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. 

Operatore delle Forze Armate esegue tampone naso-faringeo
Operatore delle Forze Armate esegue tampone naso-faringeo

I team delle 200 Drive-Through-Difesa (DTD) saranno composti da 1 medico, 2 infermieri, 2 autisti e 2 Carabinieri o personale del corpo della Polizia di Stato, ed assicureranno il corretto svolgimento delle attività e il mantenimento dell’ordine pubblico, attivandosi con preavviso di 24-48 ore dal momento in cui il Ministero della Salute indicherà le località.

La Difesa – ha detto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini – è in campo dall’inizio di questa emergenza e ha messo a disposizione da subito tutte le sue capacità e mezzi. Anche in questa fase, gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate continueranno ad operare al servizio dei cittadini con impegno e determinazione“.

Il Ministro ha poi aggiunto: “La Sanità Militare, con le sue specificità nel campo medico e ricerca, ha dimostrato in questi mesi la sua importanza e il valore strategico e questo ulteriore supporto, in collaborazione con il Ministero della Salute, consentirà di poter garantire un controllo ancora più capillare sul territorio. Ringrazio ancora una volta i nostri soldati, i medici, tutto il personale sanitario e tutti i militari che in silenzio operano senza sosta in questa lotta. L’impegno di tutti unisce il Paese”.

Laboratorio del Policlinico Militare del Celio
Laboratorio del Policlinico Militare del Celio

Inoltre, al fine di incrementare anche le capacità di analisi dei tamponi, saranno 12 i laboratori analisi della Difesa che verranno messi a disposizione, in grado di eseguire circa 19.000 test settimanali, oltre a quelli già disponibili oggi presso l’ospedale militare Celio di Roma, l’Istituto di Medicina Aerospaziale dell’Aeronautica Militare (IMAS) di Roma, il Centro Medico Ospedaliero (COM) di Milano e il Dipartimento di medicina legale (DMML) di Padova.

Nei prossimi giorni saranno operativi ulteriori due laboratori, uno presso il Centro Ospedaliero Militare di Taranto e uno presso l’infermeria presidiaria della Marina Militare di Augusta (SR). Gli altri cinque entro fine mese a La Spezia, Cagliari, Messina, Ancona, Napoli e Milano.

La Difesa ha, inoltre, messo a disposizione:

– 150 posti letto di cui 100 degenza ordinaria e 50 posti sub-intensiva/intensiva presso il Policlinico Militare del Celio di Roma;

– 50 posti letto per pazienti Covid presso il Centro Ospedaliero Militare di Milano;

– 20 posti per pazienti Covid e 2 posti letto di rianimazione, elevabili fino a 8 presso il Centro Ospedaliero Militare di Taranto;

– 4 strutture sanitarie campali di cui 2 impiegabili in 72 ore e altre 2 tra i 7 e i 14 giorni;

– 18 infrastrutture su tutto il territorio nazionale con disponibilità immediata di oltre 2000 posti con 830 stanze disponibili per personale civile in quarantena/isolamento;

–  tende pneumatiche per il triage, in base alle richieste delle ASL locali.

Capacità di trasporto in biocontenimento

Sono disponibili 73 velivoli delle Forze Armate per il trasporto in biocontenimento utilizzando specifiche barelle tra cui alcune anche con ventilazione assistita e 285 mezzi terrestri per il trasporto di materiale sanitario e dispositivi di protezione individuale.

Una militare dell'Operazione Strade Sicure impegnata nel controllo del rispetto delle norme sulla limitazione dei contagi
Una militare dell’Operazione Strade Sicure impegnata nel controllo del rispetto delle norme sulla limitazione dei contagi

Inoltre, come ha stabilito il Consiglio dei Ministri il 7 ottobre scorso, è stato prorogato fino al 31 dicembre l’impiego di 750 militari per l’emergenza Covid in aggiunta al contingente dell’operazione “Strade Sicure” che conta in totale 7.853 militari.

Fonte, testo e immagini: Ministero della Difesa