CERTIFICAZIONE RIFORNIMENTO IN VOLO C-27J (MISSIONE Air-To-Air Refuelling)

 

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Nell’ambito delle attività attualmente in svolgimento presso la 46ª Brigata Aerea, la certificazione del rifornimento in volo del velivolo C-27J in dotazione al 98° Gruppo e il raggiungimento della relativa qualifica per i piloti selezionati , riveste fondamentale importanza.
Di fatto l’ambito operativo del C-27J, uno degli aerei da trasporto più performanti e versatili dell’Aeronautica Militare viene notevolmente ampliato.
Tale attività rientra nella “Airlift Capability” ovvero la possibilità di proiettare personale, materiali e mezzi anche a grandi distanze e in zone ostili o impervie, beneficiando della perfetta interoperabilità e complementarietà dei velivoli interessati.
Lo scopo di questo resoconto è quello di documentare una missione di addestramento per meglio comprenderne la complessità, non prima però di fare un passo indietro nel tempo per introdurre l’argomento.

Premessa
La fase di certificazione del rifornimento in volo del C-27J inizia nel 2012 presso la Base dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare dove il Reparto Sperimentale Volo, il 14° Stormo con il tanker KC-767A , Alenia Aermacchi, Rolls Royce fornitore dei motori e Dowty produttore delle eliche dello “Spartan”, iniziano a lavorare in sinergia per ottimizzare la procedura.
Si è iniziato con i test a terra che non hanno evidenziato alcun problema, per poi passare alle prove in volo che hanno visto il C-27J effettuare una serie di contatti con il KC-767A a quote comprese tra 10.000 e 20.000 ft e ad una velocità di circa 200 kts.
Durante i test si è evidenziata l’elevata capacità di ricezione del carburante da parte del C-27J nonché la ottima stabilità del velivolo anche in scia generata dal tanker.

Fase operativa
Di pari passo alla certificazione dei velivoli C-27J in dotazione presso il 98° Gruppo della 46ª Brigata Aerea, procedono le attività di addestramento volte a qualificare i piloti per le procedure di rifornimento in volo.
Il personale di volo selezionato svolge una duplice attività addestrativa; una presso l’ I.T.C. (International Training Centre ex C.A.E.) su simulatore “Full Motion” di Alenia Aermacchi, l’altra in volo nell’ambito di missioni denominate AAR (Air to Air Refueling) che presentano gradi di complessità variabili e crescenti.
La missione in oggetto prevede un volo pomeridiano della durata di circa tre ore.
Ci ritroviamo con l’equipaggio formato per l’occasione da tre piloti istruttori appartenenti all’I.T.C. ed un pilota in addestramento del 98°Gruppo e due Load Master per un briefing nel quale sono definite zona operativa e caratteristiche del volo dopodiché ci dirigiamo verso il velivolo che è in procinto di essere rifornito.

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Completate tutte le operazioni pre-volo è il momento dell’imbarco e decollo che avviene alle 17:35.
Per raggiungere la zona operativa sono necessari circa ottanta minuti di volo.
Giunti in zona e avvistato il KC-767A per il rendez-vous scendiamo alla quota stabilita di quota stabilita di 15000 Ft e riduciamo la velocità a 190 Kts.
Il tempo a nostra disposizione per svolgere l’addestramento è di circa un’ora.
Sono i due piloti istruttori che svolgono la prima parte dell’attività.
La fase di rifornimento inizia con un avvicinamento al Tanker presentandosi in ala a sinistra rispetto l’aerocisterna per circa un minuto; successivamente, dopo aver ricevuto l’autorizzazione al rifornimento il C-27J “scivola” sotto la coda del Tanker in posizione tale da non essere eccessivamente coinvolto dalla scia dei motori.

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Il KC-767A intanto ha già estratto la sonda a cestello (sistema Hose And Drogue) per mezzo del quale sarà effettuato il rifornimento.
La sonda del C-27J è fissa e posizionata sul lato sinistro del velivolo per cui è il pilota che occupa la postazione di sinistra che inizia i primi avvicinamenti e contatti con l’HAD.
Ci si rende conto subito dell’estrema difficoltà della manovra; in primo luogo l’avvicinamento alla sonda HOSE AND DROGUE dell’aerocisterna e relativo contatto con il cestello sono effettuate esclusivamente con volo a vista senza alcuna assistenza di mezzi computerizzati. Altro fattore non meno importante è la turbolenza generata dal tanker.
Il lavoro più impegnativo spetta quindi ai piloti dello “Spartan” che tramite continue variazioni di assetto devono condurre la sonda a contatto con il cestello.

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Una volta conclusa l’operazione il distacco avviene grazie a un rallentamento del velivolo ricevente che consente alla sonda di sfilarsi dal cestello.
La maggior parte dei contati effettuati sono stati portati a termine senza trasferimento di carburante (DRY); solo due sono stati portati a termine con rifornimento vero e proprio (WET).
A questo punto i comandi del velivolo sono passati al pilota in addestramento supervisionato da un pilota istruttore che come nel caso precedente si sono alternati nei contatti, ponendo particolare attenzione alla fase di allineamento della sonda del C-27J al cestello del tanker.
Con l’autorizzazione da parte dell’operatore del Tanker ad un ultimo contatto “DRY” si conclude l’attività di rifornimento in volo.

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Una volta distaccati dal cestello, il C-27J affianca nuovamente il KC-767A questa volta a destra per poi allontanarsi dalla zona operativa.

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Procediamo verso Pisa in un suggestivo volo notturno che porta lo “Spartan” a toccare il suolo alle 20:45 circa.
Si conclude in questo modo la missione di rifornimento in volo che ha evidenziato da un lato la professionalità dei piloti nel portare a termine un’attività tutt’altro che semplice grazie ad un costante addestramento.
Dall’altro è emersa la perfetta sinergia tra i reparti chiamati in causa (14° Stormo, I.T.C. e 98°Gruppo della 46ª Brigata Aerea) che con i propri assetti multiruolo e multimissione garantiscono all’Aeronautica Militare tramite le missioni AAR (Air To Air Refuelling), una capacità di risposta rapida a livello tattico e strategico.

Desidero ringraziare infine:
L’equipaggio ed il personale dell’I.T.C. con il quali ho volato per la collaborazione e disponibilità.
L’Ufficio Pubblica informazione della 46a Brigata Aerea per il costante supporto in ogni fase di realizzazione del resoconto ed in particolare il Ten.Col. P. Sammaciccio.
Luca Corsino per le riprese video.
Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare per aver autorizzato imbarco e riprese fotografiche e video in volo.
Il Comandante e tutto il personale della 46ª Brigata Aerea per l’accoglienza.

La clip della missione

https://vimeo.com/125592352

Per il resoconto fotografico completo: QUI