Alpini della “Julia” nell’esercitazione NATO “Ardent Ground”
Il contingente nazionale impiegato in Ungheria conclude l’ultima esercitazione a fuoco in territorio magiaro
“Veszprem (Ungheria), 08 luglio 2023. I militari italiani del Battle Group NATO, impiegati nell’operazione di enhanced Vigilance Activity, hanno concluso l’esercitazione “Ardent Ground”, volta a incrementare le capacità d’impiego delle artiglierie e, più in generale, delle armi da fuoco a tiro indiretto.
Il Battle Group, schierato sul fianco sud-orientale dell’Alleanza Atlantica, oltre che dagli alpini della Brigata “Julia”, è costituito da soldati croati, statunitensi e ungheresi che da mesi lavorano fianco a fianco in quella che viene definita una “progressione addestrativa”, costituita da diverse fasi e che vede via via un incremento dell’intensità e delle capacità militari di difendere gli spazi euro-atlantici.
Missione
Deterrenza nei confronti di potenziali minacce e difesa degli spazi euro-atlantici.
Lo schieramento dei battle group sono la concreta dimostrazione della solidarietà e coesione esistente tra i Paesi membri della NATO, nonché della capacità e della determinazione di difendere i territori e le popolazioni dell’alleanza.
L’Operazione “eVA” in Ungheria è una misura di natura difensiva, proporzionata e pienamente in linea con l’impegno internazionale della NATO che intende rafforzare il principio di deterrenza e difesa dell’alleanza.
Contributo Nazionale
Attualmente la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di circa 250 tra uomini e donne dell’Esercito.
Con l’adesione all’iniziativa “eVA”, dopo il previsto iter autorizzativo parlamentare, l’Italia si conferma tra i principali Paesi contributori, in termini di uomini, mezzi e risorse, al rafforzamento della postura di deterrenza e difesa della NATO sul fianco est.
Fonte, testo e immagini: Stato Maggiore Difesa