AL CENTRO OSPEDALIERO MILITARE DI MILANO CONTINUA LA CAMPAGNA VACCINALE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE
Dal 9 novembre scorso, al Centro Ospedaliero Militare (COM) di Milano è attivo un “Hub” vaccinale per supportare la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020-21, a favore della popolazione.
Il progetto è nato e si è concretizzato tra maggio e agosto di quest’anno, voluto dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, sotto la guida del Comando di Vertice Interforze (COI) e coordinato dal Comando Logistico dell’Esercito.
Ne è risultato quindi un accordo tra il Ministero della Difesa e la Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) Santi Paolo e Carlo, la quale, al fine di ampliare la disponibilità di spazi e orari e per potenziare l’offerta vaccinale in totale sicurezza nel rispetto del distanziamento e delle procedure contro la diffusione del COVID-19, ha realizzato una sinergia con il Centro Ospedaliero Militare di Milano.
Tale iniziativa rappresenta una importante opportunità di valorizzazione del settore sanitario dell’Esercito e dell’attività istituzionale del COM di Milano, che potrebbe svilupparsi in future iniziative, sempre a tutela della salute pubblica, viste le peculiari e pregiate competenze tecnico-scientifiche riconosciute agli Organismi sanitari delle Forze Armate.
Project Officer della campagna vaccinale è il Ten. Col. medico Dott. Francesco Gaeta che, adiuvato dagli altri 3 membri del Comitato Tecnico appositamente costituito con 2 componenti militari e 2 componenti della ASST Santi Paolo e Carlo, ha pianificato e coordina le attività vaccinali.
L’ambizioso progetto, che è attualmente in essere senza soluzione di continuità, si prefigge di vaccinare 30.000 persone all’interno delle seguenti categorie:
- Adulti di età compresa tra 60-64 anni
- Adulti ultrasessantacinquenni
- Donne in gravidanza
- Adulti con patologie croniche
- Bambini di età compresa tra 6 mesi e 17 anni
Per questa finalità, l’ambulatorio vaccinale realizzato all’interno del COM possiede una capacità di effettuare 600 vaccinazioni giornaliere, senza che vi sia la possibilità di formazione di code o assembramenti.
Questo è possibile grazie ad una attenta e scrupolosa organizzazione che, all’interno di un percorso rigorosamente a senso unico, prevede in ingresso al Centro Ospedaliero, una prima postazione adibita al controllo presenze all’interno degli elenchi forniti quotidianamente dalla ATS, degli utenti che affluiscono.
Una volta verificato l’orario dell’appuntamento, gli utenti vengono incanalati in un percorso prestabilito che li indirizza verso un secondo tunnel di tende che funge da grande sala “triage”.
Qui, i pazienti vengono accolti da una squadra interforze, costituito da personale dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare che si occupa della misurazione della temperatura e della corretta sanificazione delle mani.
A questo punto, gli utenti sono chiamati a compilare un modulo anamnestico per le vaccinazioni, redatto da ATS.
È prevista una modulistica differenziata a seconda che il paziente sia un adulto o un bambino.
Il flusso viene poi indirizzato all’interno del padiglione dove sono state create nell’ordine:
- Due postazioni mediche collegate al sito dell’ATS attraverso sistemi informatici.
In questa fase viene effettuato il controllo anamnestico e, attraverso la Carta regionale dei Servizi (CRS), l’abbinamento paziente-vaccino.
- Quattro postazioni vaccinali vere e proprie, dove il personale sanitario militare effettua di fatto la vaccinazione
- Due ampie sale di attesa nelle quali sosteranno per circa 15-20 minuti, tutti coloro che hanno effettuato la vaccinazione antinfluenzale stagionale per la prima volta.
- Una sala completamente attrezzata per la gestione delle emergenze.
Il personale infermieristico militare è coadiuvato da una coordinatrice proveniente dal Centro vaccinale della ASST Nord per quanto riguarda le vaccinazioni a soggetti adulti, e da un medico pediatra per le vaccinazioni rivolte ai bambini.
Per quanto riguarda le giornate riservate alle vaccinazioni pediatriche, è stata avviata una proficua collaborazione con l’Associazione “Veronica Sacchi”. L’iniziativa che avviene con cadenza settimanale, ha riscosso un notevole successo, e si è concretizzata con la presenza di clown esperti, che intrattengono i bambini, sia prima che dopo la vaccinazione.
Inoltre, il personale dell’Esercito ha creato la “medaglia del coraggio”; ovvero una medaglietta adesiva sulla quale sono raffigurati la stellina dell’Esercito e il Tricolore nazionale, che viene indossata con soddisfazione dai piccolo pazienti, dopo la vaccinazione.
Ai più piccoli viene poi affettuosamente consegnata dal personale militare, una caramella donata da una nota azienda dolciaria.
All’interno del Centro Ospedaliero Militare è presente anche una Sala Operativa.
È il Col. Fabio Zullino, direttore del COM, ad illustrarne le caratteristiche. Dalla Sala Operativa vengono gestite tutte le operazioni che il Comando Logistico, su disposizione del Comando di Vertice Interforze, sta attuando su tutto il territorio regionale lombardo.
Ad essa spetta la gestione di tutti i Drive Through Difesa (DTD) distribuiti nelle diverse località della Lombardia, il più importante dei quali si trova all’interno del Parco di Trenno a Milano, dove vengono effettuati i tamponi rapidi, nell’ambito dell’Operazione IGEA.
Contestualmente, il personale della Sala Operativa gestisce anche tutta la restante parte dell’emergenza COVID, come ad esempio i ricoverati all’interno del COM, che sono attualmente dieci, su una disponibilità di quaranta posti letto; l’invio di personale medico e infermieristico militare in supporto agli ospedali San Gerardo di Monza e di Desio, nonché alla RSA di Mantova e alle Case Circondariali di San Vittore e Bollate.
Alla Sala Operativa spetta ovviamente anche il coordinamento della campagna vaccinale in collaborazione con la ASST Santi Paolo e Carlo.
Inoltre, tutto il personale medico e infermieristico militare impiegato nelle attività sopra menzionate viene opportunamente formato e indottrinato sulle norme procedurali, esecuzione tamponi e, a premessa di tutto, periodicamente controllato tramite effettuazione di tampone molecolare.
In conclusione, la stretta sinergia sviluppata tra il Centro Ospedaliero Militare e ASST Santi Paolo e Carlo non può che essere vista con grande soddisfazione sia dal punto di vista della popolazione che dell’Esercito.
Per la popolazione, in quanto in un momento di estremo disagio in cui vi sono concrete difficoltà ad effettuare la vaccinazione antinfluenzale stagionale, questa iniziativa rappresenta una importante opportunità.
Per l’Esercito in quanto il bagaglio esperienziale che deriverà da questa iniziativa consentirà eventualmente alla Forza Armata di affrontare in un prossimo futuro una sfida ben più importante ovvero quella della distribuzione ed effettuazione della vaccinazione anti-COVID.
Ringraziamenti
Desidero ringraziare lo Stato Maggiore dell’Esercito per aver autorizzato l’attività; il Col. Fabio Zullino Direttore del COM per la cortesia e disponibilità; il Magg. L. Luciani 1° Reggimento Trasmissioni, per la fattiva collaborazione durante la realizzazione dell’articolo e tutto il personale medico sanitario militare presente per la collaborazione.
Testo e immagini: Stefano – Airholic.it