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Dal 14 al 17 ottobre, con una fase in notturna martedì 15 e mercoledì 16, il Gargano ha ospitato un’esercitazione di ricerca e soccorso organizzata dall’Aeronautica Militare in collaborazione con il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico.
L’attività, denominata SATER 2-24 (Soccorso Aereo Terrestre), coinvolgendo altre Forze Armate e Corpi dello Stato, è sempre a carattere interforze ed interagenzia; all’edizione appena conclusa hanno partecipato:
Base logistica designata il Distaccamento Aeronautico di Jacotenente, nel cuore della Foresta Umbra, mentre Posto Base Avanzato (PBA) designato ad accogliere gli aeromobili è stata l’elisuperficie Alidaunia di Vieste (FG).
Qui sono affluiti i team impiegati negli scenari dell’esercitazione pianificata e condotta dal Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare, stanziato a Poggio Renatico (FE) e cioè:
Nel corso degli eventi simulati (un crash aeronautico con comitive e singoli dispersi in territorio impervio), gli aerosoccorritori, divisi in squadre medicalizzate e unità cinofile, hanno effettuato recupero e salvataggio infortunati utilizzando spesso formazioni “miste” per sfruttare al meglio le peculiarità di ciascuno in un contesto impegnativo quale il promontorio garganico.
Queste esercitazioni itineranti sono finalizzate a rafforzare le sinergie tra i diversi enti e incrementarne la conoscenza dei territori per facilitare le operazioni nel caso di emergenze.
Testo: Raffaele Fusilli
Foto: Raffaele Fusilli, Luigi Pepe, Emiliano Scopece, CNSAS