Sulla base di Istrana Cerimonia di rientro dal North America Tour e presentazione del prossimo aereo delle Frecce Tricolori

cerimonia rientro Frecce Tricolori NAT e presentazione M346

Nella giornata del 12 settembre, presso la base di Istrana (TV), sede del 51° Stormo, si è tenuta la cerimonia di bentornato al personale del North America Tour dell’Aeronautica Militare, che ha portato le Frecce Tricolori sui luoghi più iconici del Nord America dall’inizio di giugno ai giorni scorsi. In questa stessa occasione, è stato presentato il Leonardo M-346 come nuovo velivolo che andrà a sostituire, nei prossimi anni, l’MB-339PAN, e la livrea appositamente disegnata dai designer Pininfarina.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Vice Presidente del Senato Sen. Gian Marco Centinaio, dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Giuseppe Cavo Dragone e dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Luca Goretti, nonché di tutte le più importanti autorità civili e religiose del territorio.

Il “North America Tour 24” dell’Aeronautica Militare, iniziato nel mese di giugno e conclusosi nei giorni scorsi, ha visto la Pattuglia Acrobatica Nazionale protagonista di 9 manifestazioni aeree e 17 sorvoli, in località iconiche di Canada e Stati Uniti, condividendo con migliaia di spettatori i valori, la tecnologia, la professionalità e la capacità di fare squadra dell’Aeronautica Militare.

Cerimonia rientro Frecce Tricolori NAT e presentazione M346 PAN

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenendo alla cerimonia, ha sottolineato: “Questa giornata ci insegna che il futuro si costruisce con la preparazione quotidiana, con il lavoro di moltissime persone, con la sinergia e la capacità di vedere lontano”. Al personale impegnato nel “North America Tour 24”, il Ministro ha rivolto il suo ringraziamento, sottolineandone il ruolo svolto per il Paese: “Voi siete un simbolo, un manifesto, rappresentate le Frecce Tricolori che sono un pezzo dell’anima e del cuore di ognuno di noi, della nostra storia e del nostro orgoglio”. Nel suo intervento il Ministro ha inoltre rimarcato il ruolo della Difesa e l’importanza di essere sempre all’avanguardia in un mondo che è cambiato. “Sono qui oggi” ha detto “per ricordarci l’importanza che come Forze Armate abbiamo avuto e avremo per il nostro Paese”.

A margine dell’evento, il Gen. Goretti ha spiegato: “La Pattuglia Acrobatica non è solo dell’Aeronautica Militare, ma dell’Italia intera. Lo sforzo è stato notevole, perché dietro a queste attività così impegnative c’è un gran numero di persone che lavorano intensamente, ma il risultato e la passione sono il motore che ci fa andare avanti e ci rende fieri di quello che facciamo. Questo vale per il North America Tour delle Frecce, così come per tutte quelle attività complesse che ci vedono impegnati ogni giorno, anche a grande distanza dalla madrepatria, come accaduto recentemente per la Campagna aerea in Indo Pacifico alla quale hanno preso parte numerosi assetti aerei e reparti della Forza Armata”. Commentando poi il futuro delle Frecce Tricolori, ha spiegato che “bisogna mantenere fede alla tradizione della Pattuglia Acrobatica, con figure che fanno parte della sua storia, che sicuramente rimarranno”, ma anche che le prestazioni del nuovo velivolo renderanno “ancora più fervida la fantasia italiana nel disegnare nel cielo delle figure nuove ed emozionanti”.

I partecipanti alla cerimonia hanno infatti potuto prendere parte a un momento storico per le Frecce Tricolori e l’Aeronautica Militare stessa, assistendo alla presentazione del nuovo velivolo che sostituirà, nei prossimi anni, il glorioso MB-339PAN.

Rafforzando il ruolo delle Frecce Tricolori quali testimonial del Made in Italy e delle eccellenze del Paese, in linea con i principi che hanno sempre caratterizzato la PAN, anche stavolta è stato scelto un velivolo interamente progettato e prodotto in Italia, il Leonardo M-346, già alla base del syllabus dell’Aeronautica Militare (con la denominazione T-346A) per l’addestramento avanzato dei piloti destinati alle linee aerotattiche di quarta e quinta generazione.

Con il nuovo velivolo è stata anche presentata la livrea, appositamente disegnata da Pininfarina per l’Aeronautica Militare, che sviluppa il tema del “rinascimento del tricolore”, esaltando la bellezza e la fluidità del volo delle frecce attraverso un disegno in grado di trasmettere al pubblico la sensazione di velocità e dinamismo, mantenendo comunque un forte legame con la tradizione che, da più di 60 anni, contraddistingue i velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale.

L’Aeronautica Militare

Difendere l’Italia, il suo territorio, la sua sovranità e i suoi interessi vitali, garantendo l’approntamento, l’efficacia
operativa e l’impiego delle Forze Aeree nel quadro del sistema di sicurezza nazionale e internazionale.

L’Aeronautica Militare opera 24 ore su 24, tutti giorni dell’anno, per la sicurezza e la difesa del Paese e della cittadinanza, garantendo il controllo e la sorveglianza dello Spazio Aereo nazionale e di quello euro-atlantico ed euro-mediterraneo; protegge gli interessi vitali nazionali all’estero, nell’ambito di numerose operazioni e missioni interna-
zionali.

I reparti di volo dell’AM – gli Stormi – dotati di assetti Eurofighter Typhoon impiegati nel servizio di Difesa Aerea sono quattro: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani, e il 51° Stormo di Istrana.
A questi si aggiungono i modernissimi velivoli di 5a generazione F-35, del 6° Stormo di Ghedi e del 32° Stormo di Amendola.


L’Aeronautica Militare partecipa anche con continuità alle operazioni Air Policing ed Enhanced Air Policing della
NATO, portando, nel 2024, i propri assetti in Lituania e Polonia. Queste attività sono condotte anche in tempo di pace e consistono nella continua sorveglianza e identificazione di tutte le violazioni all’integrità dello spazio aereo NATO, cui si fa fronte prendendo le appropriate azioni utili a contrastarle. Una capacità che consiste nell’integrazione dei sistemi nazionali di Difesa Aerea dei Paesi membri della NATO in un unico sistema di difesa aerea.
Il trasporto aereo è assicurato dai velivoli della 46a Brigata Aerea di Pisa (C-130J e C-27J) e, principalmente sulle tratte a lungo raggio, con i velivoli KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare, che soddisfano anche le esigenze di rifornimento in volo, con l’Italia che rappresenta, al momento, uno dei Paesi leader in questo settore. A questo si aggiungono i velivoli del 31° Stormo di Ciampino, che ha la responsabilità, oltre che del trasporto di alte cariche dello Stato, di Governo e dei Vertici militari, di fornire velivoli ed equipaggi in grado di assicurare il trasporto di pazienti, organi,
equipe mediche, anche in condizioni meteorologiche complesse. Sia gli assetti del 31° Stormo sia dalla 46a Brigata
Aerea, che è in grado anche di trasportare ambulanze, svolgono anche missioni di trasporto umanitario.
L’Aeronautica Militare assicura con i suoi elicotteri il servizio SAR (Search and Rescue) tutto l’anno, 24 ore al giorno,
con equipaggi ed elicotteri del 15° Stormo pronti al decollo con brevissimo preavviso. Gli stessi in estate svolgono anche attività Antincendio Boschivo (AIB), nell’ambito degli assetti forniti dalla Difesa per questa campagna, concorrendo allo spegnimento dei roghi divampati sul nostro territorio, a tutela della popolazione e dell’ambiente, in efficace sinergia con le Agenzie e Corpi dello Stato.

L’Aeronautica Militare è impegnata in numerose Operazioni Fuori dai Confini Nazionali (OFCN), contribuendo al soddisfacimento degli obiettivi prefissati dall’Autorità politico-militare, quali la stabilità internazionale e il rafforzamento del ruolo del nostro Paese.

Nel 2024 velivoli, equipaggi di volo e personale tecnico della Forza Armata hanno supportato le più importanti missioni militari all’estero, condotte dallo Stato Maggiore della Difesa per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze – tra cui Balcani, Libano, Niger – e sono stati chiamati a intervenire in numerose parti del mondo. Sempre in ambito OFCN prosegue l’attività del contingente aereo nazionale presente sul territorio kuwaitiano e iracheno nell’ambito dell’operazione Prima Parthica – Inherent Resolve, avviata per il contrasto e la lotta al Daesh dall’ottobre del 2014.

La comunità internazionale riconosce all’Aeronautica Militare, e quindi al Paese, capacità di eccellenza che le consentono di essere leader in settori quali la componente fighter, l’addestramento al volo, il trasporto aereo, incluso quello sanitario in bio-contenimento, l’impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, l’Aerospazio, lo Spazio, la gestione logistica avanzata e la meteorologia.


IL North America Tour


Un ritorno in Nord America, per le Frecce Tricolori, atteso oltre 32 anni, che le ha riportate sui luoghi più iconici del
Canada e degli Stati Uniti con 9 airshow internazionali e 17 sorvoli.
Dopo oltre trent’anni dall’ultima missione “Columbus 92” (in occasione dei 500 anni dalla scoperta dell’America), la
Pattuglia Acrobatica Nazionale è stata impegnata, dal 10 giugno a inizio settembre, nel North America Tour 2024
(NAT24), con il ritorno negli Stati Uniti e in Canada, per confermarsi come ambasciatrice italiana nel mondo.

È stato svolto un ambizioso programma volativo, che ha previsto la partecipazione a 9 manifestazioni aeree oltreoceano (3
in Canada, nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni dell’Air Force canadese, e 6 negli Stati Uniti d’America) e i sorvoli di 17 località altamente iconiche e con significative comunità italiane all’estero.
Questa attività di rischieramento, a migliaia di km dall’Italia, è stata anche l’occasione per condividere i valori, la
tecnologia, la professionalità e la capacità di fare squadra dell’intera Aeronautica Militare, in un viaggio a tappe tra
Canada e Stati Uniti. È stata innanzitutto una missione addestrativa che ha coinvolto molte capacità dell’Aeronautica
Militare nel pianificare e condurre operazioni complesse, coinvolgendo numerosi assetti e personale, dimostrando di essere in grado di raggiungere, con personale e mezzi, in breve tempo, qualsiasi destinazione, operando e coordinarsi anche con altre Forze Armate nazionali e internazionali, in ogni angolo del mondo, come in Italia.
Il North America Tour delle Frecce Tricolori è stato inoltre l’occasione di rappresentare l’Italia nel mondo, opportunità per tutto il “sistema paese” di divulgare il “made in Italy” oltreoceano, promuovendo anche l’industria nazionale in luoghi dove sono presenti importanti comunità italo-canadesi e italo-americane.
Tante le località e le regioni del Nord America interessate dal Tour – dalle province del Quebec, all’Ontario, l’Alberta
e la British Columbia in Canada, agli stati americani della California, il Winsconsin, l’Illinois, il Nevada, l’Arizona, lo stato di New York, la Virginia, il Maryland, la Pennsylvania, lo stato di Washington e Rhode Island – un vero e proprio
abbraccio tricolore che ha unito, sotto un’unica bandiera, i partecipanti agli eventi, regalando emozioni indimenticabili ai tanti appassionati e cittadini americani che hanno assistito alle diverse manifestazioni. Le immagini
spettacolari delle esibizioni e dei sorvoli sulle località più note del nord America hanno fatto il giro del mondo, con le
Frecce Tricolori in volo su luoghi e paesaggi unici come il Grand Canyon e la Monument Valley, le Cascate del Niagara,
il Golden Gate Bridge a San Francisco, Chicago, New York, Washington, Oshkoh, sulle città canadesi di Toronto,
Montreal e Ottawa.
Il viaggio di ritorno del personale e degli assetti aerei ha previsto una prima tappa sulla base aerea di Bagotville, in
Quebec, dove il tour era partito a inizio giugno, per le operazioni di riconfigurazione dei velivoli PAN per il volo oceanico; da lì il rientro è proseguito, dopo due ulteriori scali canadesi su Goose Bay e Iqaluit, lungo le stesse tappe
dell’andata: Groenlandia, Islanda, Scozia, Paesi Bassi, fino ad arrivare in Italia.
Le attività nel tour sono state moltissime: dagli incontri con le comunità italiane, con le associazioni culturali, con  i Consolati italiani, con il pubblico che ha affollato gli spazi espositivi che, di volta in volta, sono stati allestiti dall’Aeronautica Militare sui luoghi delle manifestazioni aeree. Immancabile, sia per i grandi che per i bambini, la foto ricordo con Roger, la mascotte dell’Aeronautica Militare.


DATI
Airshow 9 Sorvoli 17
Spettatori 1.200.000 ca Eventi 13 incontri pubblici con comunità locali
Velivoli 11 MB-339PAN; 2 C-130J

51° Stormo “Ferruccio Serafini”


L’evento si tiene presso la base di Istrana, sede del 51° Stormo dell’Aeronautica Militare, reparto addetto alle attività di interdizione aerea e difesa aerea con i propri velivoli Eurofighter Typhoon.


Il 51° Stormo dell’Aeronautica Militare viene costituito il 1° ottobre 1939 sull’aeroporto di Ciampino Sud. Dopo la
Seconda guerra mondiale, il reparto si ricostituisce prima sull’aeroporto di Lecce poi sull’aeroporto di Treviso. Il 1° febbraio 1953 il 51° Stormo diviene 51^ Aerobrigata e inizia a operare da Istrana dal 1954. Nel corso degli anni è stato
equipaggiato con l’F-104S, con l’AMX e oggi opera con l’Eurofighter Typhoon. Dal 1999 a tutt’oggi, con l’avvento delle
Operazioni Fuori dai Confini Nazionali, lo Stormo ha contribuito con i propri uomini e donne a supportare i vari teatri
operativi quali: l’ex-Jugoslavia, il Kosovo, l’Albania, l’Iraq, l’Afghanistan, la Somalia, gli Emirati Arabi Uniti e la Libia.
Dal gennaio 2017 sono schierati sull’aeroporto trevigiano una coppia di Eurofighter Typhoon per l’attivazione di una cellula d’allarme di difesa aerea assicurata a rotazione da velivoli del 4° Stormo di Grosseto, del 36° Stormo di Gioia del Colle e del 37° Stormo di Trapani Birgi, mentre dal 12 settembre 2019 lo stormo torna a essere formalmente parte della difesa aerea nazionale. Il 132° Gruppo, infatti, ha operato contemporaneamente con 2 linee volo: quella Eurofighter, per la difesa aerea nazionale, e quella AMX per la ricognizione tattica, le operazioni di Close Air Support (C.A.S.) e la capacità di attacco aria-suolo. Il 4 aprile 2024, con una cerimonia ufficiale, si chiude la linea operativa del velivolo AMX. Il 51° Stormo è stato il primo ente ad aver ricevuto la linea e l’ultimo ad averlo adoperato per tutti i 35 anni di vita operativa.
La Bandiera del Reparto è decorata di Medaglia d’Oro (1952) e di Medaglia d’Argento (1952) al Valor Militare e di due Croci di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia (2015 e 2019).

 

Fonte, testo e immagini: Aeronautica Militare Italiana

 

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