VELIVOLI EUROFIGHTER E OPERATORI JTAC IN ADDESTRAMENTO CONGIUNTO

JTAC AERONAUTICA MILITARE

Eurofighter del 36° Stormo di Gioia del Colle e un team Joint Terminal Attack Controller del 16° Stormo Protezione delle Forze insieme nella simulazione di scenari complessi

​Dal 14 aprile al 7 maggio, sui cieli della murgia tarantina, i velivoli Eurofighter F-2000 del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle si sono addestrati in maniera congiunta con gli operatori JTAC (Joint Terminal Attack Controller) del 16° Stormo Protezione delle Forze di Martina Franca.

L’addestramento, che ha visto lo sviluppo sia della fase di pianificazione che quella successiva di condotta, era mirato a standardizzare le procedure di cooperazione ed interazione tra i piloti e gli operatori JTAC a terra simulando uno scenario complesso di natura interforze.

Il JTAC è una tra le specialità pregiate dei Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo Protezione delle Forze. Un’importante figura che consente di interagire con piattaforme aeree, navali e terrestri, dirigendo il supporto aereo a favore delle unità amiche operanti sul terreno. Un’attività che può essere svolta da posizioni avanzate, anche in territorio ostile e per obiettivi complessi.

JTAC AERONAUTICA MILITARE

Nel corso dell’operazione il team JTAC, stabilito un idoneo punto di osservazione dell’area, ha condotto, congiuntamente con i velivoli Eurofighter, missioni atte a contrastare l’avanzata nemica in supporto ad una Compagnia di fanteria motorizzata. Si tratta, appunto, del cosiddetto Close Air Support (CAS), ossia di un supporto aereo ravvicinato, o appoggio tattico che consiste nell’attacco aereo fornito da velivoli o da elicotteri contro obiettivi nemici a supporto e in prossimità di forze amiche. In tale contesto il team JTAC dovrà assicurare la dettagliata integrazione degli assetti aerei con il fuoco dell’artiglieria e il movimento delle truppe di terra garantendo la sicurezza per entrambi. Un esempio di interazione tra strumento aereo, addestramento e capacità di operare in squadra, un punto di incontro tra tecnologia avanzatissima e fattore umano.

Lo scenario dell’esercitazione ha sviluppato le tematiche operative che possono presentarsi in contesti di conflitto simmetrico, tanto in ambiente urbanizzato quanto rurale. L’attività addestrativa è stata concepita in chiave così complessa proprio per sviluppare l’interazione tra JTAC e velivoli, al fine di poter testare il reale livello di interoperabilità di ciascun team e per corroborare la piena conoscenza reciproca di questi assetti pregiati e fondamentali in ogni scenario operativo d’impiego.

Una preziosa occasione di addestramento e di mantenimento delle capacità operative per entrambe le componenti, una collaborazione professionale tra realtà diversificate ma complementari, in un periodo in cui lo sforzo logistico ed organizzativo delle Forze Armate è sempre più incentrato al supporto dell’emergenza sanitaria COVID-19, nel costante rispetto di tutte le misure previste dai protocolli sanitari assicurando, nel contempo, il mantenimento del massimo livello operativo.

EUROFIGHTER TYPHOON AERONAUTICA MILITARE

Il 36° Stormo Caccia, che dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze da Combattimento, è uno degli Stormi della difesa aerea dell’Aeronautica Militare che assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. A partire dal gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato inoltre una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologica di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.

Il 16° Stormo è il Reparto dei Fucilieri dell’Aria. Dal 2004 ha sede sulla base di Martina Franca. Il 16° Stormo discende dal 6° Gruppo Aeroplani che si distinse nella battaglia d’Istrana nel 1917. Oggi è un Reparto combattente del Comando della Squadra Aerea, alle dipendenze del Comando Forze di Supporto e Speciali, con compiti di protezione delle forze. Dal 2004 ha operato in 37 diverse missioni internazionali, in ben 18 teatri operativi nel mondo, maturando oltre 36 mila ore di volo, di cui 25 mila per la sicurezza degli aeromobili dell’Aeronautica Militare e di chi si trova a bordo. Dall’agosto del 2005 al dicembre 2014, i Fucilieri dell’Aria sono stati presenti in Afghanistan per assicurare la protezione della Base di Herat. Il 31 agosto 2015, la Bandiera di Guerra del 16° Stormo “Protezione delle Forze” è stata decorata con Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico dal Presidente della Repubblica.

Fonte, testo e immagini: 16° Stormo – Martina Franca (TA) Autore Magg. Cosimo Corona