I C-47 DAKOTA ALL’AEROPORTO NICELLI DI VENEZIA
I C-47 DAKOTA ALL’AEROPORTO NICELLI DI VENEZIA
In occasione delle celebrazioni per i 75 dello Sbarco in Normandia (Operazione Overlord), iniziato all’alba del 6 Giugno 1944, ben 23 C-47 Dakota si sono riuniti sull’aeroporto inglese di Duxford (mecca europea senz’altro conosciuta dagli appassionati per i suoi Warbirds nonché per gli Airshows annuali). Di questi 23, ben 15 sono regolarmente basati negli USA mentre i rimanenti 8 in Europa.
I C-47, alcuni dei quali autentici veterani del D-Day, hanno eseguito attività di aviolancio commemorative sia sul suolo inglese che francese e sorvoli di Memorials e Cimiteri di Guerra oltre ad aver preso parte all’evento “Daks Over Duxford” tenutosi il 10-06-19.
4 di questi velivoli si sono poi trasferiti in Italia, precisamente all’Aeroporto Nicelli del Lido di Venezia per una trasferta italiana della durata di 3 giorni (21-22-23 Giugno).
La scelta del Nicelli non è stata casuale dato che sull’aeroporto veneziano nel 1947 iniziavano proprio con i DC-3 (denominazione civile del C-47) i collegamenti della Compagnia Aerea Transadriatica. La prima hostess di allora, la Sig.ra Ivonne Girardello, 97 anni, era presente all’evento del Nicelli e ha così potuto provare nuovamente l’emozione di volare su un DC-3, 72 anni dopo.
Le macchine giunte al Lido sono state:
Model | Serial No. | Registration | Nickname | Operator |
C-41A | 40-0070 | N341A | Golden Age Air Tours | |
C-47A | 42-24064 | N74589 | Placid Lassie | Tunison Foundation |
C-53D | 42-47371 | N8336C | Spirit Of Benovia | JM Air LLC |
C-47A | 43-30647 | N62CC | Virginia Ann | Mission Boston D-Day LCC |
NB: in corsivo le macchine veterane del D-Day.
A rotazione i velivoli erano visitabili dal pubblico nelle giornate di sabato e domenica. Numerosi i voli fotografici eseguiti con lo sfondo di Venezia e della sua Laguna mentre nella giornata di domenica 23 l’N341A ha preso parte all’annuale appuntamento con il Fly-Party, quest’anno tenutosi sull’aviosuperficie di Bagnoli (PD).
Per il resoconto fotografico completo: QUI
Testo e immagini: Enrico Benetti