CONCLUSA L’ESERCITAZIONE IDRA 2018
Le Unità del COMFOSE in esercitazione con il 3° REOS e l’Aeronautica Militare
Si è conclusa, nei giorni scorsi, l’esercitazione Idra 2018, che ha visto impegnate le Unità del bacino Operazioni Speciali (OS) e al cui interno si è perfezionata l’interoperabilità fra le componenti OS dell’Esercito Italiano, poste sotto la “lead” del Comando Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE), e gli assetti dedicati dell’Aeronautica Militare (AM), con lo scopo precipuo di esercitare e validare una Forza di Intervento Integrata, nelle capacità peculiari dei Reparti dipendenti e di supporto del COMFOSE, nella condotta di operazioni in uno scenario di Contro Terrorismo (CT).
L’esercitazione ha interessato le aree del Centro-Sud Italia comprese tra Toscana, Campania e Calabria, dove le Unità del comparto OS e gli assetti AM, forniti dalla 46^ Brigata Aerea di Pisa, hanno operato con criteri improntati al massimo realismo possibile, realizzando vari momenti addestrativi attraverso i quali si sono potute coordinare, oltre alle citate componenti delle Forze Speciali (FS), anche unità di supporto quali il 3° Reggimento Elicotteri per le Operazioni Speciali e l’11° Reggimento Trasmissioni.
Il COMFOSE è il Comando Intermedio che ha il compito di sovraintendere a tutte le attività formative ed addestrative dei quattro Reparti che da esso dipendono, il 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, il 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obbiettivi “Folgore”, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” ed il 28° Reggimento Comunicazioni Operative “Pavia”.
Nel suo intervento, il Generale di Divisione Nicola Zanelli, Comandante del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) giunto in visita per supervisionare tutte le attività salienti dell’esercitazione, rivolto al Comandante del COMFOSE, Generale di Brigata Ivan Caruso, ed al nutrito auditorio di Autorità Militari intervenute, ha espresso il vivo compiacimento per il livello di efficienza operativa raggiunto dal personale del comparto OS, il quale ha saputo relazionarsi in perfetta sinergia con le componenti aeronautiche, evidenziando l’alta capacità di interazione delle Forze Speciali. Da segnalare, infine, il prezioso sostegno logistico fornito dal 9° Aero-Stormo di stanza nell’Aeroporto Militare di Grazzanise (CE), presso il quale è stata realizzata la “Forward Operating Base” (FOB), proiettata in territorio permissivo, dalla quale sono state condotte le inserzioni nel territorio calabrese degli assetti FS attraverso la terza dimensione.
Fonte, testo e immagini: Esercito Italiano