IL 4° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL’ESERCITO “ALTAIR” FESTEGGIA 40 ANNI
CENNI STORICI
Costituito il 20 gennaio 1976 dopo iter storico iniziato nel lontano 1 settembre 1958. Nel 1976 assume sotto il proprio comando, tutte le unità di volo già dipendenti dal
comando del 4′ Corpo d’Armata Alpino.
Ne faranno parte:
– il 54° gruppo squadroni “Cefeo” su Bolzano
– il 24° gruppo squadroni “Orione” su Bolzano
– i|44° gruppo squadrone “Fenice” su Belluno
– il 34° gruppo squadroni “Toro” su Venaria
– il 441° squadrone su Campoformido – Udine
– il 545° squadrone su Pollein – Aosta.
Attualmente è basato su due gruppi di volo:
54° Gruppo Squadroni “CEFEO” sulla base di Bolzano.
34° Gruppo Squadroni “TORO” sulla base di Venaria.
Lo stendardo è il più decorato dell’Aviazione dell’Esercito con 5 medaglie d’argento al valor civile e 1 croce d’argento al merito dell’Esercito:
– Disastro Vajont nel maggio 1964
– Alluvioni nel Trentino AIto Adige e provincia di Belluno nel novembre 1966
– Missioni di soccorso alpino in Val d’Aosta nel 1971 -1974
– Sisma nel Friuli nel maggio 1976
– Missioni di soccorso in montagna nel 1976-1979
– Operazione di pace in Mozambico nel 1995.
Equipaggiato con elicottero multiruolo AB205 costruito in Italia dalla ditta Agusta su
licenza della Bell Helicopter. Elicottero molto versatile in grado di garantire molteplici
tipologie di missioni, spaziando dal supporto tattico, logistico e di fuoco, alla ricognizione
avanzata, fino a garantire celeri missioni di sgombero sanitario d’urgenza CASEVAC o
MEDEVAC.
Queste caratteristiche di volo possono essere largamente sfruttate anche nelle attività a
favore della collettività come l’intervento in occasione di calamità naturali e le attività di
ricerca e soccorso di traumatizzati in montagna. Ha una grande capacità di trasporto al
gancio baricentrico e la possibilità di essere dotato di benna antincendio e di verricello di
soccorso per recuperi in zone impervie, o di essere allestito in configurazione sanitaria.
Possibilità di operare H24 grazie alle capacità degli equipaggi di impiegare sistemi per la
visione notturna NVG (Night Vision Googles).
Ore di volo svolte nell’ultimo anno: 600 sulla base di Bolzano e 400 sulla base di Venaria Reale. Nei40 anni oltre 165.000 ore di volo, di cui 4300 per oltre 3000 missioni di soccorso e il trasporto di 2070 infortunati e 9600 soccorritori.
Principali attività a favore della comunità:
– Addestramento ed esercitazioni con la Protezione Civile per far fronte a calamità
naturali
Addestramento ed esercitazioni con il CAI-CNSAS (Club Alpino ltaliano – Corpo
Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico)
Campagna di rilevamento dei confini di Stato a favore dell’lGM (lstituto Geografico
Militare)
Trasporto di personale per la bonifica in quota di vecchi depositi di munizioni e
ordigni bellici
Addestramento ed esercitazioni con unità cinofile della Croce Rossa ltaliana
Addestramento ed esercitazioni congiunte per le emergenze aeroportuali
Addestramento ed esercitazioni con squadre del Corpo Permanente dei W.FF. di Bolzano
Nel Settembre 2012 in località Col Pelos, quota 2200m (Canazei -Val di Fassa) il
Reggimento ha riscritto le norme di intervento in missioni di soccorso notturno,
impiegando per Ia prima volta tecniche ed equipaggiamenti peculiari di Forza Armata con
gli equipaggi di volo dotati di visori notturni ad intensificazione di luce (SVN/NVG).
Il Reggimento in seguito è stato chiamato ad operare in altre missioni di soccorso
notturno nel gennaio 2013 in località Cermis, quota 1330 m (Cavalese-Val di Fiemme) e
nel giugno 2013 in località Monte Agner quota 2500m (Agordino).
L’anno scorso, ad agosto 2015, il Reggimento ha contribuito alle operazioni di ricerca di
una ragazza dispersa in Val di Fundres, consentendo di continuare le ricerche anche per
tutto l’arco notturno mantenendo in volo un elicottero equipaggiato con sistemi di visione
notturna. lnoltre a settembre 2015 un elicottero del Reggimento ha effettuato un
trasporto urgente di organi dall’ospedale di Bolzano all’aeroporto di Verona Villafranca.
Principali attività operative
– Addestramento ed approntamento del personale per l’impiego nazionale ed estero
– Supporto alla manovra tattico logistica delle Truppe Alpine.
– Pronto intervento operativo 24h, con elicottero in configurazione sanitaria.
– Trasporto di emergenza di traumatizzati o ammalati
Impiego del personale del Reggimento all’estero
– Libano dal 1979 al 2008
– Namibia 1989-1990
– Kurdistan 1991 – Somalia e Mozambico dal1992 al 1994
– Bosnia ed Herzegovina dal 1998 a!2010
– Kosovo dal 1999 al 2010
– Afghanistan dal 2010 al2012
L’EVENTO
La celebrazione dei 40 anni del 4° reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “ALTAIR” è iniziata con la deposizione di una corona al monumento ai suoi Caduti, per commemorare coloro che hanno perso la vita in servizio, ricordando anche i caduti delle unità dalle quali il reggimento ha avuto origine.
E’ seguita cerimonia militare, alla quale hanno presenziato le più alte autorità civili e militari della Provincia, tra le quali il Commissario del Governo per la provincia di Bolzano, Prefetto Elisabetta Margiacchi, il Commissario straordinario per la città di Bolzano, Prefetto Michele Penta e l’Assessore del Comune di Laives Dott.sa Claudia Furnari. Tante le autorità militari, che con la loro presenza hanno voluto testimoniare l’attaccamento al reggimento quali il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato, il Comandante della Brigata Aviazione dell’Esercito, Colonnello Arrigo Arrighi, e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, Colonnello Stefano Paolucci e della Guardia di Finanza. Alla cerimonia hanno partecipato anche 80 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “G. GALILEI” di Bolzano per sottolineare il legame tra passato e futuro.
Agli ordini del 19° Comandante, Colonnello Pier Luigi Verdecchia, si sono schierati lo Stendardo e gli uomini e le donne del 4° Reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Altair”, davanti agli elicotteri del reparto che in mostra sul piazzale, hanno completato la cornice dell’evento.
Il Comandante, durante la cerimonia, ha avuto modo di sottolineare di non volere dare per scontato quello oggi rappresenta l’ALTAIR, riconoscendo a chi ha preceduto negli anni il personale oggi in servizio, l’impegno, la professionalità, la generosità, lo stile militare, l’esperienza, il coraggio ed il sacrificio per il quale è stato rinnovato il debito di riconoscenza.
Ha inoltre indicato come negli anni i cambiamenti che Forza Armata e l’Aviazione dell’Esercito hanno avuto per rimanere aderenti ai compiti e alle missione dell’Esercito, è rimasto intatto negli anni l’amore e la passione del personale del 4°Altair, come anche l’attaccamento al loro elicottero, l’AB205 protagonista in quattro decenni di 165.000 ore di volo svolte a favore della popolazione in Patria e all’estero.
Nel legare i ricordi del passato ed il presente, il quarantennale è stato l’occasione per riunire gli uomini e le donne del Reggimento che hanno prestato servizio nei 40 anni di vita dell’“Altair”, che si sono riuniti a Bolzano per il 1°raduno nazionale organizzato dall’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito di Bolzano , che prende il nome dal reparto.
Il Reggimento, dalla sua costituzione nel 20 Gennaio 1976, quando vennero raccolte sotto un unico comando tutte le unità di volo alle dipendenze del IV Corpo d’Armata Alpino, è stato impiegato quasi tutte le maggiori calamità naturali in missioni di soccorso alla popolazione civile, ed il suo Stendardo si fregia di 5 Medaglie d’argento al valor civile e 1 Croce d’argento al merito dell’Esercito.
L’unità, prioritariamente orientata a volgere il supporto alle Truppe Alpine lungo tutto l’arco alpino, è organizzata su due Gruppi Squadroni, il 54° Gruppo Squadroni “Cefeo” di base a Bolzano, ed il 34° Gruppo Squadroni “Toro” sulla base di Venaria Reale.
Il reparto ha da sempre rappresentato il riferimento Nazionale per quanto riguarda il volo in montagna che richiede competenze e capacità particolari. Gli equipaggi di volo dell’”ALTAIR”, sono infatti addestrati a pianificare e condurre missioni di volo in condizioni che spesso portano gli elicotteri ad essere impiegati al limite delle loro capacità tecniche, in un ambiente complesso come quello del volo in montagna in alta quota, come ricorda il motto del reggimento “nec aspera nec ardua coela timeo” (non temo cieli pericolosi o tempestosi).
Le capacità e la professionalità del reparto sono state dimostrate anche in numerose missioni in diversi Teatri Operativi come ad esempio in Namibia ed in Mozambico, nei Balcani, e più recentemente in Afghanistan.
Queste capacità hanno fatto si che gli assetti del reparto possano essere impiegati anche in caso di pubbliche calamità e nelle operazioni di ricerca e soccorso in ambiente in montano dove sono in grado di poter intervenire anche di notte.
Il resoconto fotografico completo: QUI
Fonte e testo: Ten. E. CONTINO – 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Altair”
Immagini: Stefano