61° STORMO: UNA SCUOLA DI VOLO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
Anche Stati Uniti e Spagna inviano i propri piloti a Galatina. Sono ora dieci i Paesi ospitati nella Base aerea salentina.
Con l’assegnazione alla fine di giugno di un Tenente Colonnello della United States Air Force e, dai primi di agosto, di un ufficiale pilota della Spanish Air Force, l’Aeronautica Militare dello Stato iberico, anche le Aeronautiche di Stati Uniti e Spagna, in aderenza ad accordi firmati tra i rispettivi Paesi e l’Italia, hanno deciso di inviare a Galatina i propri piloti. Entrambi, dopo un corso che presumibilmente prenderà avvio il prossimo settembre, svolgeranno mansioni di “pilota istruttore” sul velivolo T-346. Sempre più ampio dunque il bacino internazionale che orbita attorno all’aeroporto militare salentino. Le bandiere degli USA e della Spagna si vanno ad aggiungere a quelle già presenti nella hall del “comando 61° Stormo” e sui pennoni all’esterno dell’ingresso principale: Argentina, Austria, Francia, Grecia, Kuwait, Olanda, Polonia e Singapore.
Per il Comandante del 61° Stormo, Colonnello Luigi Casali, “la Base sta vivendo una situazione estremamente interessante e dinamica. Si conferma l’attenzione dei Paesi stranieri verso il sistema addestrativo in uso presso questa scuola di volo; ciò è comprovato dal continuo susseguirsi di visite di delegazioni straniere interessate all’offerta formativa dell’Aeronautica Militare e ai sistemi utilizzati a Galatina, peraltro tutti made in Italy”.
La scuola di volo di stanza sull’aeroporto “Fortunato Cesari” di Galatina già da qualche anno vive un importante processo di crescita che la proietta quale centro di formazione per l’addestramento avanzato al volo militare anche in chiave internazionale. Due fattori giocano a favore della scuola di volo salentina. Innanzitutto il consolidato bagaglio di esperienze e professionalità di cui è depositario il Reparto nell’addestrare allievi piloti di altre nazioni: infatti, sin dai primi anni ’50, a Galatina sono stati istruiti piloti provenienti dal Ghana, dalla Tunisia, dal Congo, dallo Zaire, dall’Iraq, dagli Emirati Arabi Uniti, dal Guatemala e dall’Eritrea. L’altro eccezionale punto di forza è rappresentato dall’introduzione nell’iter addestrativo, del sistema integrato connesso al velivolo T-346, le cui caratteristiche tecnologiche e prestazionali, oltre a portare ad un concreto incremento qualitativo nella formazione finale dei piloti “fighters”, stanno consentendo di ridurre notevolmente i costi complessivi; il tutto sulla base del principio per cui ogni singolo training device è programmato su uno specifico training objective.
Il processo di “internazionalizzazione” della scuola di volo leccese può considerarsi oramai un dato di fatto, non solo per il numero di nazioni presenti, ma segnatamente per altre due motivazioni. Innanzitutto, a differenza di qualche anno fa, la Base ha fortemente potenziato la capacità di fornire supporto logistico-amministrativo agli stranieri assegnati. Fattore ancor più decisivo è stata la crescita, nel personale militare e civile italiano in forza al reparto, della consapevolezza di costituire, in campo europeo ed internazionale, una nicchia di eccellenza nel settore dell’addestramento avanzato al volo militare.
Il 61° Stormo, che dipende dal Comando delle Scuole A.M./3^ Regione Aerea di Bari, provvede alla formazione degli allievi piloti e del personale navigante dell’Aeronautica Militare e dei paesi partner ai fini:
– del conseguimento del Brevetto di Pilota Militare (BPM);
– dell’addestramento alla fase pre-operativa.
Inoltre, il 212° Gruppo Volo concorre, con i propri assetti, all’attività operativa della Forza Armata ed alla difesa aerea nazionale nel ruolo S.M.I. (Slow Mover Interceptor).
Fonte e immagini: 61° Stormo
Autore: Cap. Angelo Guerrieri